Tu sei qui: AttualitàSeborga, il principato mai riconosciuto
Inserito da (admin), venerdì 9 febbraio 2018 15:51:57
Il piccolo Principato di Seborga, situato in Liguria, è un piccolo centro medievale, vicino a Bordighera e Sanremo. Tutto cominciò a partire dal 1400, quando questo luogo veniva chiamato Castrum Sepulcri. A partire dal 1600 cambiò nome in Sepulcri Burgum, Sepolcarum, Serporca (Castello dei 4 Bastioni), prima di assumere quello attuale, Seborga. Inizialmente luogo sacro ai Catari, che qui tumulavano anticamente i loro Grandi Sacerdoti, divenne poi Feudo dei Conti di Ventimiglia che, secondo accreditati studi, pare traessero proprio da Seborga le loro origini. Questi cedettero il Castello dei Quattro Bastioni e la Chiesa di San Michele in Ventimiglia, con ampio territorio annesso, ai Monaci Benedettini di Lerino nel 954. Nel 1079 Seborga, unitamente ai territori annessi, fu consacrata "Principato del Sacro Romano Impero". Dal 1118, dopo che San Bernardo di Clairvaux istituì a Seborga i primi 9 cavalieri del Tempio, il Principato divenne l'unico Stato Sovrano Cistercense sino al 20 gennaio del 1729, anno in cui fu acquistato da Vittorio Amedeo Secondo, attraverso un atto, mai registrato (né dal Regno Sardo, né dalla Casa Sabauda), a Parigi. Con il Trattato di Aquisgrana del 1748, Seborga non entrò a far parte della Repubblica di Genova, così come non passò, dopo il Congresso di Vienna del 1814, al Regno di Sardegna. Nel 1861 non fu compresa nel Regno d'Italia e godette, fino al 1946, del diritto di "Nullius Diocesis". Esiste menzione che, nel 1946, il territorio del Principato sia stato assegnato alla costituente che ha formato la Repubblica Italiana. Il Principato di Seborga, oltre ad avere la propria moneta rappresentata dai Luigini, (i quali non rappresentano un valore legale, ma vengono utilizzati come "buoni" spendibili nel paese), ha una propria costituzione, una propria bandiera, e la propria Guardia Reale, con diverse unità tra cui la Guardia Reale a Cavallo. Ha rilasciato targhe automobilistiche, passaporti e carte di identità, la nazionale di calcio e rappresentative in diverse discipline sportive. La costituzione, prevede un organismo chiamato Consiglio dei Priori, che è costituito dai cittadini nati, battezzati e residenti a Seborga aventi almeno un genitore e un figlio viventi. Il Consiglio dei Priori detiene il potere legislativo, essendo chiamato ad approvare le leggi, le modifiche agli Statuti Generali, il Regolamento e il bilancio del Principato. Può inoltre essere consultato dal principe in materia di relazioni internazionali. Il Consiglio della Corona, che è il gabinetto del Principe, detiene il potere esecutivo. È guidato dal Principe stesso e si compone di 9 Consiglieri. L'attuale principe, Marcello "Il Menegatto" confermato per un secondo mandato, ha promesso di portare avanti il lento processo volto a raggiungere l'indipendenza dallo Stato italiano avviato dal principe Giorgio I Carbone nel 1963. E' stato lui, sulla base dei suoi studi sul mancato "atto di vendita" del Principato (che i monaci hanno ceduto ai Savoia nel 1729), ad autoproclamarsi principe. [caption] In foto, Centro storico Seborga[/caption] Immagini acquisite da Google
Fonte: Booble
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