Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha criticato la proposta del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di differenziare gli stipendi degli insegnanti per regioni, per «consentire maggiore equità dove il costo della vita è più alto».

Landini ha dichiarato che "tornare a una differenziazione di gabbie salariali come c'era cinquant'anni fa è una follia, il nostro Paese è già abbastanza diviso e non ha bisogno di aumentare le divisioni".

Dal suo canto, Valditara ha rassicurato che la creazione di un fondo perequativo centralizzato e ministeriale potrebbe evitare disparità tra le diverse regioni: "Sarebbe una dote dalla quale attingere per tutti. "Che ci consenta, con i fondi attratti per un liceo di Brescia, di finanziarne anche uno a Palermo o un istituto professionale a Caserta".

Landini ha però concordato col Ministro sul fatto che la scuola pubblica ha bisogno di nuove forme di finanziamento, e che l'ingresso dei privati nella scuola potrebbe essere una soluzione.