Tu sei qui: AttualitàTerra dei fuochi, pene più severe per chi inquina e un nuovo Dipartimento per il Sud
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 25 settembre 2025 17:35:02
Il Senato ha approvato la questione di fiducia sul Decreto Legge n. 116/2025, recante disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica della Terra dei fuochi e per l'assistenza alle popolazioni colpite da eventi calamitosi. I voti favorevoli sono stati 91, i contrari 55, nessun astenuto. Il provvedimento passa ora alla Camera per la conversione definitiva in legge entro il 7 ottobre.
Il decreto modifica il Codice dell'ambiente, introducendo tre distinti reati: l'abbandono di rifiuti non pericolosi, di natura contravvenzionale; il delitto di abbandono di rifiuti non pericolosi in casi particolari; il delitto di abbandono di rifiuti pericolosi.
È prevista la possibilità di arresto in flagranza differita per i reati ambientali più gravi, come disastro ambientale e traffico illecito di rifiuti. Rafforzate anche le sanzioni accessorie: sospensione della patente, fermo del veicolo ed esclusione dall'Albo dei gestori ambientali per le imprese non in regola.
Il decreto istituisce il Dipartimento per il Sud presso la Presidenza del Consiglio, che sostituisce la soppressa Struttura di missione ZES. Avrà il compito di coordinare le politiche per il Mezzogiorno. Gli oneri sono quantificati in circa 782mila euro per il 2025 e oltre 7,8 milioni annui dal 2026.
Prevista una spesa di 15 milioni di euro per il 2025 per consentire al Commissario unico per la bonifica delle discariche e dei siti contaminati di intervenire nell'area della Terra dei fuochi. Il Commissario potrà disporre la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti e agire in rivalsa sui responsabili.
Il reato di traffico illecito di rifiuti diventa delitto, punito con la reclusione da 1 a 5 anni, pena aumentata in caso di rifiuti pericolosi. È inoltre introdotta un'aggravante per le condotte compiute nell'ambito di attività d'impresa, mentre alcune fattispecie saranno punibili anche a titolo di colpa.
Novità anche sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE): i distributori potranno ritirare gratuitamente a domicilio apparecchiature usate anche senza obbligo di acquisto di equivalenti.
Il decreto esclude la tenuità del fatto per alcuni reati ambientali e introduce un'aggravante specifica per i delitti di traffico e abbandono di materiale radioattivo.
Chi sarà condannato in via definitiva per reati ambientali rischierà l'interdizione da licenze e autorizzazioni fino a 5 anni, oltre al divieto di stipulare contratti pubblici.
Il Codice antimafia viene aggiornato per consentire l'amministrazione giudiziaria dei beni anche in relazione a reati ambientali.
Sanzioni anche per chi getta piccoli rifiuti non pericolosi dalla finestra di veicoli in sosta o in movimento.
Infine, il decreto proroga fino al 31 dicembre 2025 lo stato di emergenza per gli eventi meteorologici eccezionali che hanno colpito le province di Ancona, Pesaro-Urbino e Macerata nel settembre 2022.
Fonte: Il Vescovado
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