Tu sei qui: AttualitàTramonti: 6 laureati in poco più di un mese, le felicitazioni del Sindaco che scrive ai neo dottori
Inserito da (redazionelda), giovedì 31 marzo 2016 19:05:24
Sei laureati in trentacinque giorni. Dal 24 febbraio al 30 marzo sei giovani di Tramonti di età compresa tra i 22 e i 25 anni hanno discusso la propria tesi tra Salerno, Napoli e Roma, prendendo in esame i più svariati campi del sapere: dalla filologia romanza alla lingua latina, dalla letteratura straniera all'arte cinematografica, dalle scienze dell'alimentazione alla chimica organica. Maria Abate, Giada Cesare, Carmela Gorlini, Maria Di Bianco, Giovanni De Rosa e Marianna Ferrara sono i protagonisti di quello che si può considerare un piccolo miracolo per un piccolo comune come Tramonti, ma soprattutto la dimostrazione più autentica di quanto l'impegno e il sacrificio ripaghino sempre.
È vero che il boom di lauree di questo periodo, che ha coinvolto pure altri meritevoli studenti della Costa d'Amalfi, è da attribuire anche a limiti temporali "imposti dall'alto" (ci si può laureare soltanto nei periodi prestabiliti dalle istituzioni universitarie), ma il fatto che tutti questi ragazzi abbiano conseguito il titolo nei tempi fissati dal proprio corso, senza sforare e metterci - ad esempio - un anno in più, basta a smentire i pregiudizi sulla presunta scarsa attitudine allo studio dei giovani dell'entroterra della Costiera Amalfitana. Un dato, questo, che va a dare ulteriore merito ai ragazzi di Tramonti che evitano di gravare economicamente sui genitori e ambiscono sempre più a raggiungere una soddisfacente autonomia personale, senza crogiolarsi per anni nella sicurezza - come avrebbe detto il grande Renato Carosone - della "borsetta di mammà".
Su poco più di 4mila abitanti a Tramonti ci sono le molteplici aspirazioni - tutte degne - dei giovani e ci sono le loro speranze, le loro vittorie e le loro sconfitte. C'è chi porta avanti con passione ed orgoglio l'attività di famiglia, che sia ristorativa o agricola, chi si inventa un lavoro e chi decide di studiare per ambire a professioni di prestigio, non ereditate. I giovani delle tredici borgate di Tramonti affrontano il percorso universitario, tra le difficoltà della mobilità (il trasporto pubblico è garantito in maniera davvero limitata) e non di rado le ristrettezze economiche, con grande dignità, senza arrendersi mai.
Ad alcuni di essi il primo cittadino, Antonio Giordano, ha già fatto recapitare una personale lettera di auguri, attraverso cui esprime l'orgoglio per il raggiungimento di un così ambito traguardo, «convinto che la crescita della comunità passi prima di tutto attraverso la cultura e poi attraverso l'impegno di ciascuno per il bene comune». Questo non è il punto d'arrivo per Maria, Giada, Carmen, Maria, Giovanni e Marianna: nei loro cuori c'è la voglia di proseguire ulteriormente gli studi per inseguire - anche se dovesse costare ancora sacrifici - il proprio sogno.
Fonte: Il Vescovado
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