Tu sei qui: ChiesaUcraina, spari all'inviato del Papa: "Siamo vivi"
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 17 settembre 2022 20:59:36
Non era la prima volta che l'elemosiniere del Papa si recava in Ucraina: il cardinale Kondrad Krajewski era già stato dove lo scontro tra soldati russi ed ucraini è violento.
Giunto in Ucraina per la quarta volta dall'inizio del conflitto, il cardinal Krajewski aveva già portato in dono un'ambulanza, guidandola fino a Kiev personalmente.
Per portare - ancora una volta - il supporto del Vaticano nella martoriata Ucraina gli aiuti per conto del Papa, a bordo del suo pulmino si è inoltrato là dove "oltre i soldati non entra più nessuno", perché i colpi si fanno più fitti. In una delle tappe della sua missione, il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, insieme a due vescovi, uno cattolico e uno protestante, e un soldato di scorta, è stato coinvolto in una sparatoria nell'area controllata dai filorussi della regione di Zaporizhzhia, rimanendo illeso.
"Per la prima volta nella mia vita non sapevo dove fuggire... perché non basta correre, bisogna sapere dove", ha raccontato l'alto prelato a Vatican News. "Siamo vivi", ha poi rassicurato in serata.
La paura forse è passata mentre una serie di foto mostrano il cardinale elemosiniere impegnato a distribuire aiuti alla popolazione: i materiali sono stati consegnati fino all'ultimo, compresi i rosari benedetti dal Pontefice, ha fatto sapere, spiegando che chi li riceveva li metteva subito intorno al collo.
Esattamente nove anni fa, ha ricordato ai media vaticani, "il Santo Padre mi ha scelto come Elemosiniere".
Da allora è diventato il 'braccio della carità di Francesco, sempre in prima linea nelle emergenze, dal Covid al soccorso ai più bisognosi.
Fonte foto: Commons Wikimedia e Foto diReynaldo Amadeu Dal Lin Junior JubadaPixabay
Fonte: Positano Notizie
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