Un furto inaspettato per una coppia residente nel così detto vicolo di S. Rocco, in C.so Umberto I. Lui professionista cavese, lei dipendente di un ente pubblico cittadino, erano usciti verso le 20.00 dalla propria abitazione, per ritrovarla, al ritorno, completamente sottosopra: cassetti vistosamente rovistati ed un furto del valore di diverse decine di milioni di lire. Denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine della zona, vividi sospetti si intravedono all'orizzonte: prima di agire, forzando la porta di servizio dell'abitazione, i ladri hanno probabilmente spiato la coppia, che una volta abbandonato l'uscio di casa, hanno "dato" il via libera. E' stato rubato di tutto, cassetti e mobili "tirati a lucido"; mancano anche piccoli elettrodomestici! I sospetti ci sono: oltre a qualche intruso che potrebbe essere entrato nella mattinata per studiare le abitudini degli inquilini, c'è anche la testimonianza di una domestica che, residente nello stesso palazzo, 8 ore prima aveva accusato particolari rumori nelle scale, allora, pensando che si trattasse della vicina ha aperto la porto e di fronte s'è trovata due zingari. Questi hanno detto che cercavano qualcuno che desse loro del cibo, ma la donna sospetta che i due zingari stavano tentando di forzare la serratura dell'appartamento a lei vicino, quando sono stati scoperti. Così, per non destare sospetti sono andati via, ma per poi ritornare, 8 ore dopo, con lo stesso obiettivo (avanzato sempre dalla domestica), rubare, ma questa volta all'appartamento del piano superiore, l'appartamento della coppia vittima del furto. Ovviamente queste sono solo tesi e sospetti. A rubare potrebbe essere stato chiunque!