Sono circa 400 i lavoratori stagionali giunti stamani dalla Costa d'Amalfi a Roma davanti a Montecitorio per protestare contro la Naspi, il nuovo ammortizzatore sociale per la disoccupazione approvato col Jobs Act del Governo. I lavoratori costieri, giunti in pullman organizzati o con mezzi propri, si sono uniti ai colleghi provenienti dalle più rinomate località di vacanza italiane (Capri, Ischia, Sorrento, Isola d'Elba, Sicilia, Liguria, Sardegna, Puglia, Calabria, Jesolo, Rimini, Riccione, la Riviera adriatica, il litorale laziale, ecc.) per far sentire la loro voce dopo aver promosso l'iniziativa su gruppi di Facebook dedicati (tra i più partecipati c'è "Lavoratori Stagionali"). In tutto sono 350mila: tra loro anche il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, a guida della corposa delegazione sorrentina.

I lavoratori, che hanno interrotto i loro rapporti di lavoro a scadenza contrattuale lo scorso ottobre, in coincidenza con la fine della stagione turistica, chiedono al Governo di considerare il lavoro stagionale come "atipico", tutelando la categoria come per i lavoratori agricoli.

La nuova NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) dell'Inps, che doveva essere un salvagente gettato per tamponare l'anno in corso con una nuova circolare, rischia di penalizzare tutti i lavoratori del settore alberghiero e non solo che lavorano soltanto sei mesi l'anno.

Per i restanti sei, il sussidio di disoccupazione sarà sistematicamente dimezzato. Questo scenario sarà inevitabile a partire dall'anno prossimo.

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