Tu sei qui: CronacaAbbandono rifiuti tossici sulla SP 75, la rabbia del Comitato Civico Dragonea
Inserito da (redazioneip), lunedì 3 maggio 2021 09:43:44
La riapertura della SP 75 Avvocatella, strada che collega Dragonea e le altre frazioni di Vietri sul Mare a Cava de' Tirreni, è stata certamente una grande notizia per il Comitato Civico Dragonea. I membri del comitato dopo la riapertura della strada avvenuta venerdì 30 aprile e chiusa per otto mesi a causa di un incendio del costone roccioso sovrastante la strada, ora si fanno avanti in prima linea per denunciare lo stato di degrado che versa la strada e la macchia mediterranea circostante.
«Sono numerose - si legge in una nota - le segnalazioni e le denunce che il Comitato Civico Dragonea si è prodigato di sporgere da diversi anni per quanto riguarda l'abbandono indiscriminato di rifiuti tossici e ogni altro tipo di materiali sul ciglio della strada e di tutta l'area adiacente la strada SP 75 Avvocatella che collega Dragonea e le frazioni altre di Vietri sul mare a Cava de' Tirreni.
I cittadini già lo scorso 28/04 in occasione della giornata mondiale in memoria delle morti causa amianto, denunciarono attraverso un comunicato pubblicato da Legambiente Cava, le foto che ritraevano grosse buste di plastica contenenti materiali in eternit lasciati proprio lungo la strada SP75.
Uno scempio ambientale, un attentato alla salute pubblica operata da gente senza scrupoli che pur di disfarsi di questi materiali non hanno minimamente pensato a quali risvolti avrebbero potuto condurre azioni di una scelleratezza simile.
Il Comitato Civico Dragonea ha già interessato con un comunicato anche altri organi a tutela del territorio tra cui la Protezione Civile e le autorità competenti a vigilanza del territorio. Può un cittadino che cerca con una passeggiata di respirare aria pulita, rischiare di inalare amianto con tutte le conseguenze del caso?
I cittadini di Dragonea adesso dicono basta, vogliono delle azioni concrete di contrasto a questi attentati all'ambiente, sanzioni penali per i responsabili attraverso controlli sempre più serrati dell'intero territorio. D'altro canto, invitano a denunciare sempre queste azioni, e non a soprassedere con comportamenti omertosi che minano la salute di migliaia di cittadini e per anni, visto che sono materiali tossici che una volta abbandonati e non rimossi inquinano l'ambiente per decenni.
Intanto la prima cosa necessaria da fare è che qualche organo di competenza si attivi subito per rimuovere quei rifiuti tossici dalla strada SP75, la Provincia ha provveduto a riaprire la strada ma quei rifiuti sono ancora la che giacciono "indisturbati" a terra.
E' necessaria una presa di coscienza da parte di tutti, cittadini e autorità competenti, perché l'eredità che lasceremo ai nostri figli è già molto compromessa a causa dell'inciviltà e la non curanza del nostro territorio. Basta chiacchiere, facciamo qualcosa per la nostra natura, per il bene della nostra salute...subito!».
Fonte: Il Portico
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