Tu sei qui: CronacaAbbazia, full immersion nel Medioevo
Inserito da (admin), giovedì 19 maggio 2005 00:00:00
"La Badia di Cava nella storia e nella civiltà del Mezzogiorno medievale" è il titolo della mostra inaugurata lunedì scorso, che resterà aperta fino al 22 maggio, presso il cenobio benedettino della Santissima Trinità. Il materiale esposto si trova parte nell'entrata del monastero e parte nella sala della Biblioteca. Un'interessante esposizione di pannelli con fotografie di codici, pergamene, sigilli, mappe e carte geografiche. La mostra rientra nelle iniziative della "Settimana della Cultura", promossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, in collaborazione con la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici. Può essere visitata gratuitamente tutti i giorni, dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 20, fino al 21 maggio; dalle 8.30 alle 13.30 il giorno della chiusura. Una parte del patrimonio storico-culturale della Badia benedettina, dunque, potrà essere ammirato da tutti fino a domenica prossima. È un'occasione da non perdere, unica, perché consente di visitare luoghi ed ammirare sotto nuova luce musei e monumenti già noti e meno conosciuti. Solo se i cittadini saranno consapevoli della ricchezza del loro patrimonio storico ed artistico, secondo il Ministero per i Beni culturali, potranno aiutare le istituzioni a difenderlo, tutelarlo e valorizzarlo. Questo è proprio il caso dell'Abbazia benedettina, dove è conservata buona parte della storia del Mezzogiorno. Durante i secoli la Badia cavese si è arricchita di molte opere d'arte di epoche diverse. Questo cospicuo patrimonio è dovuto in massima parte all'opera dei monaci, che lo hanno conservato gelosamente nel corso dei secoli. La Biblioteca della Badia possiede oltre 40mila volumi, con numerosi incunaboli ed importanti cinquecentine. I volumi sono catalogati e sistemati in alcune sale. Le scienze più rappresentate sono la patristica, la teologia, il diritto e, soprattutto, la storia. Un catalogo per autori ne facilita la consultazione. Ma è l'archivio che ha reso famosa la Badia nel mondo. Nelle due elegantissime sale del Settecento sono contenuti preziosi manoscritti pergamenacei e cartacei, oltre 15mila pergamene, di cui la più antica è del 792, ed un considerevole numero di documenti. Tra i codici più famosi c'è la Bibbia visigotica del secolo IX, il Codex legum longobardorum dell'XI secolo ed il De Temporibus, dove i monaci annotavano gli avvenimenti del Monastero e contemporanei. Le pergamene ed i documenti privati sono ordinati cronologicamente e sistemati nella Sala diplomatica in arche, di cui ciascuna contiene 120 titoli. I documenti pubblici (bolle papali o vescovili, diplomi di imperatori, re e signori feudali) si trovano, invece, nell'arca magna.
Fonte: Il Portico
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