Hanno ottenuto la sospensione del processo per decidere se proseguire la fase dibattimentale o chiedere il patteggiamento della pena. Così gli avvocati di Silvio Marini (Marco Salerno e Maurizio Mastrogiovanni), il camionista di Santa Lucia accusato di violenza carnale alle sue due figlie (difese dall'avvocato Giovanni Del Vecchio), hanno fatto ricorso alla nuova legge 134 per interrompere il procedimento ed ottenere un periodo di tempo per decidere se continuare il processo o chiedere il patteggiamento della pena. La decisione verrà resa nota nella prossima udienza, fissata per il 14 gennaio. Un nuovo colpo di scena, dunque, nel processo che vede contro padre e figlie. Una storia amara, che sconvolse la piccola comunità di Santa Lucia per i contorni drammatici della vicenda. Secondo le accuse delle due figlie, il padre avrebbe abusato di loro. Le due ragazze, all'epoca dei fatti minorenni, avevano tenuto tutto sotto silenzio, date anche le precarie condizioni di salute della mamma, affetta da problemi psichiatrici. Solo dopo il matrimonio hanno sporto denuncia nei confronti del padre. Una vera e propria guerra di famiglia, che vede donne contro maschi. L'unico fratello delle due ragazze, infatti, continua a credere nell'innocenza del padre. È iniziato così il processo, che ha visto come primo atto la deposizione delle due figlie, che hanno confermato in aula le accuse, già riportate nella denuncia presentata ai Carabinieri della Stazione locale. Ora gli avvocati di Silvio Marini hanno chiesto ed ottenuto la sospensione del procedimento. Il prossimo 14 gennaio si conoscerà la decisione: continuare la fase dibattimentale o patteggiare la pena.