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Addio a Vittorio D'Amico

Inserito da (admin), giovedì 27 luglio 2006 00:00:00

Quest'estate era stato costretto a rinunciare alla sua abituale vacanza cavese: un lungo soggiorno nella Villa Pratesi a San Lorenzo e poi brevi comparse al lido Calipso, a Vietri sul Mare, dove tutti lo conoscevano come "o' dottò". Così chiamavano il commendatore Vittorio D'Amico, discendente della grande famiglia di armatori e socio dell'omonima società che gestiva con i fratelli, compagnia leader nazionale nel settore armatoriale. Un male incurabile lo ha strappato all'affetto dei suoi cari: la moglie Rosa De Maio, le figlie Margherita ed Elisabetta, il genero Ruggiero, i nipoti Serena ed Eugenio.

Nonostante il suo legame indissolubile con la città natale, l'armatore D'Amico aveva lasciato Cava in giovane età. Conseguita la maturità classica, si era iscritto all'Università di Portici, dove si laureò in Agraria. Sono quelli gli anni in cui si trasferisce a Salerno, per poi seguire il fratello Giuseppe a Roma. Usciti dalla crisi del dopoguerra, i fratelli D'Amico diedero vita a due compagnie di navigazione. La Fratelli D'Amico Armatori, rappresentata da Vittorio, Giuseppe, Oronzo e Carlo, e la D'Amico Società di Navigazione, gestita da Ciro, Salvatore ed Antonio.

Sebbene la fama internazionale raggiunta, Vittorio D'Amico non aveva affievolito il suo amore per Cava. Puntuali le sue sortite in città; generose, ma discrete, le sue opere di beneficenza, come le donazione per la ricostruzione della Chiesa di San Lorenzo, borgo natio della sua famiglia. Fu anche presidente dell'ex Credito Commerciale Cavese. «Una persona gioviale, dai modi molti semplici. Il successo ed il prestigio non lo avevano cambiato», ricordano gli amici del Social Tennis. I funerali questa mattina, alle 10, presso la parrocchia di San Lorenzo. La salma sarà tumulata nella cappella di famiglia.

Fonte: Il Portico

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