Tu sei qui: CronacaAgerola, rapina alla gioielleria Naclerio: bottino da centomila euro
Inserito da (redazionelda), venerdì 13 febbraio 2015 16:45:57
Un colpo "classico", ma con un bottino da record: il raid in gioielleria frutta quasi centomila euro. E per mettere le mani sui preziosi e i gioielli, i malviventi hanno messo a punto una strategia perfetta quanto violenta.
Come riporta il quotidiano Metropolis in un articolo a firma di Gaetano Angellotti i balordi erano due, contando sull'appoggio all'esterno di due complici, sono entrati nell'oreficeria Naclerio di via Matteo Renato Florio, nella frazione Campora, a due passi dal palazzetto dello sport. I primi due, un uomo e una donna, hanno bussato alla porta del negozio fingendosi clienti, poco dopo l'orario di apertura. Dietro di loro, si sono fiondati anche gli altri due complici.
E in quattro, armi in pugno - pistola e addirittura una mitraglietta - hanno immobilizzato il titolare legandolo mani e piedi in un locale nel retro del negozio. Poi, con comodo, si sono dedicati a ripulire il negozio dai contanti e soprattutto dai tanti oggetti preziosi, sia esposti che custoditi nella cassaforte. Sotto la minaccia delle armi, ovviamente l'uomo ha dovuto cedere e aprirla senza protestare. Alla fine, il valore dei preziosi sarebbe stato stimato in circa centomila euro.
In pochi minuti, la clamorosa rapina è stata messa a segno, e i banditi si sono eclissati, facendo perdere le proprie tracce. L'unica certezza, vista la chiusura per una frana nel comune di Amalfi dell'unica strada che porta in costiera, è che la via di fuga deve essere stata quella verso Pimonte e l'ex statale 366. Circostanza che, se non altro, limita anche se in minima parte il raggio delle indagini degli inquirenti, affidati ai carabinieri della compagnia di Castellammare, agli ordini del capitano Giampaolo Greco e del tenente Carlo Santarpia.
Subito dopo l'allarme sul posto sono intervenuti gli uomini della stazione di Agerola, guidati dal comandante Dario Florio.
L'attività d'indagine di certo partirà dai filmati di alcune telecamere di videosorveglianza poste all'esterno di alcuni negozi lungo il percorso che i rapinatori hanno dovuto seguire per arrivare in paese e per allontanarsi dopo il colpo. Tutto comunque lascia presupporre che si tratti di una banda specializzata nel settore, vista anche la scelta del negozio dove colpire, l'orario, e soprattutto le modalità e le armi usate.
Altro dettaglio forse non secondario, un precedente analogo, sempre ai danni di una gioielleria, si è registrato di recente nella vicina Amalfi. Una zona, evidentemente, ritenuta appetibile dai delinquenti e meno "rischiosa".
Fonte: Il Vescovado
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