Si chiamava Giovanni Cavaliere il piccolo morto tragicamente ieri, 23 giugno, ad Agerola.

A chiarire le dinamiche dell'incidente fatale è "Il Mattino" oggi in edicola, secondo cui il 12enne sarebbe rimasto incastrato con un piede nelle briglie dell'animale da soma che conosceva bene, ma che ieri, imbizzarrito, lo ha trascinato per alcune decine di metri verso la stalla, calpestandolo e causandogli un trauma cranico che non gli avrebbe lasciato scampo.

Giovanni era conosciutissimo in paese e anche al di fuori: con la sua famiglia prendeva parte alla transumanza che, due volte l'anno, di notte, percorrendo la strada Statale 163 Amalfitana, consentiva il trasferimento delle greggi (oltre 200 capi, tra pecore e capre), da Agerola ad Erchie (e viceversa). Oggi sarebbe stato il suo onomastico e, in tantissimi, gli stanno dedicando un pensiero su Facebook.

Nel frattempo, è stata aperta un'inchiesta sulla sua morte: la sua salma si trova all'obitorio di Castellammare di Stabia, in attesa dell'autopsia. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo d'inchiesta per fare chiarezza e capire se ci possano essere eventuali profili di responsabilità.

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