Sarà l'autopsia a chiarire con esattezza le cause della morte di Carmine Alfano, 43 anni, residente a Pellezzano, deceduto nella prima mattinata di ieri in un incidente stradale verificatosi all'uscita della galleria "Palombelle" lungo la Statale 366 "Agerolina", in direzione Pimonte.

La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha disposto l'esame autoptico, che sarà eseguito nei prossimi giorni presso l'obitorio dell'ospedale di Castellammare di Stabia, dove è stata trasferita la salma. L'obiettivo è fare piena luce sulla dinamica del sinistro e, soprattutto, accertare se a causare la perdita di controllo del mezzo sia stato un improvviso malore.

Dalle prime ricostruzioni dei Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, intervenuti per i rilievi insieme ai militari del radiomobile, non risulterebbero coinvolti altri veicoli. L'ipotesi prevalente è dunque quella di un'uscita autonoma di strada, forse dovuta a un malessere improvviso che avrebbe colto Alfano alla guida della sua moto, facendolo impattare violentemente contro un muretto subito dopo la galleria.

Quando i soccorritori sono giunti sul posto, per il motociclista non c'era più nulla da fare. Carmine Alfano, dipendente della Misericordia di Agerola e autista dell'automedica del 118, era molto conosciuto e apprezzato nell'ambiente sanitario locale. Stando a quanto emerso, aveva da poco terminato il turno notturno e stava rientrando verso casa.

Intanto, la comunità di Pellezzano è sotto shock. Il sindaco Francesco Morra ha affidato a Facebook un messaggio di cordoglio: «Carmine era un punto di riferimento per gli operatori del 118, un "gigante buono", sempre disponibile e sorridente. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile».

In attesa dell'autopsia, che potrà fornire risposte definitive, restano dolore e sgomento per una morte tanto improvvisa quanto inspiegabile. Solo la scienza potrà ora chiarire cosa sia davvero accaduto nei drammatici istanti in cui Carmine ha perso la vita.

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