Una truffa bella e buona quella organizzata da Johathan Todd Schwartz ai danni della cantante canadese Alanis Morissette. Il manager, che oltre alla Morissette avrebbe truffato almeno altre due star i cui nomi non sono ancora noti, ha sottratto dal patrimonio della cantante, in poco più di 5 anni, la ragguardevole cifra di 4,8 milioni di dollari. Nel bilancio dei pagamenti le avrebbe trascritte come spese personali nel periodo, dal 2009 al 2016, in cui ha gestito il patrimonio della cantante. I buchi nella contabilità sono stati svelati dal nuovo consulente che fin da subito ha evidenziato le discrepanze tra quello che era segnato sulla carta e la realtà dei fatti. Inizialmente accusato, il manager, si sarebbe difeso con diverse bugie tra cui quella di aver investito il danaro in un business illegale di droga fino poi alla definitiva confessione, con la decisione di cooperare con le autorità assumendosi le sue responsabilità. Certo, in futuro, sarà difficile per il manager trovare un nuovo lavoro ma in questo momento la preoccupazione principale è quella di evitare la pena di reclusione massima che, per queste tipologie di reato, negli Stati Uniti arriva fino a 23 anni.