Le fiabe, se abbellite da immagini, così come gli album da colorare ed i quaderni didattici, possono rendere meno logoranti i giorni di ricovero ospedaliero dei baby degenti e loro genitori. È questo il fine che si è prefisso il giovanile neo-nonno Domenico (Mimmo) Pellegrino, titolare della “bancarella del libro”, situata (da quattro lustri) in Piazza Giovanni Amabile, ex Piazza Lentini, proprio di fronte la scuola “Don Bosco” di Corso Giuseppe Mazzini.

A tal fine, ma solo a tal fine, a distanza di sole due settimane dalla donazione di un Carescape V100 (valido apparecchio elettronico per il controllo strumentale dei parametri vitali dei bambini) al Reparto di Pediatria dell’Ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo di Cava de’Tirreni, retto dal dottore Basilio Malamisura, di cui si rese promotrice l’Associazione di Volontariato “Solidarietà e Salute O.N.L.U.S.” della “città dei portici”, sabato 17 marzo, alle ore 12.00, il generoso imprenditore librario cavese donerà al medesimo Reparto ospedaliero oltre 200 volumi di fiabe, album da colorare e quaderni didattici, per uso gratuito dei bimbi e ragazzi lì ricoverati.

Poter lenire le individuali sofferenze dei ragazzi, attraverso il gioco o la fiabesca lettura, è senza dubbio un fine profondamente pedagogico, oltre che medico. Il voluminoso mai usato materiale fiabesco-didattico verrà ritirato dal dottore Malamisura e dai suoi stretti collaboratori, che li disporranno, per tipicità, nell’ampia scaffalatura della sala ludica dell’Unità Operativa Pediatrica.

Mimmo Pellegrino, schivo ad ogni forma pubblicitaria, stimato per la sua spigliata attenzione verso quanti sono attratti dalla lettura, bambini e ragazzi ”in primis”, è apprezzato per la spiccata generosità. «A questa mia prima donazione - ha dichiarato il generoso venditore di libri - faranno seguito altre. Pur essendo un modesto imprenditore, è mia ferma intenzione non far mancare il mio sostegno ai bimbi ricoverati presso il nostro civico ospedale». Un nobile gesto che merita d’essere emulato!

Livio Trapanese