Tu sei qui: CronacaAllarme sicurezza, commercianti divisi
Inserito da (admin), lunedì 26 aprile 2004 00:00:00
Petizioni, vigilantes sotto i portici, videosorveglianza del centro storico, più uomini e mezzi delle Forze dell'Ordine: questi i temi al centro della discussione, soprattutto tra i commercianti, senza esclusione di colpi tra le due associazioni di categoria, che hanno ricette diverse. «No ai vigilantes. A sentirne parlare - afferma Aldo Trezza, presidente Confesercenti - sembrerebbe che la nostra città sia diventata una sorta di Far West, dove è pericoloso passeggiare, abitare o lavorare: niente di più falso. Cava era ed è un'isola felice, grazie alla civiltà dei suoi abitanti, di chi ci lavora, al lavoro costante delle Forze dell'Ordine ed anche per quella sua particolare conformazione geografica che la rende facilmente controllabile». Nessun allarmismo, ma solo costante attenzione. «Lo dicono i dati - continua Trezza - che ci ha fornito il vice questore Coppola. Nel mese di gennaio ci sono stati 3 furti d'auto, 3 in appartamento, 1 furto in un negozio in via Sorrentino. Nel mese di febbraio, 2 furti d'auto, 1 di motocicli e 1 furto in appartamento. Nel mese di marzo, invece, sono state rubate 4 auto, 3 motocicli e ci sono stati 3 furti in appartamento. Non credo che adesso il tentativo di rottura di un vetro di un negozio del centro possa caratterizzare la nostra città come preda della criminalità». Intanto, la Confesercenti avvia una petizione tra i commercianti da inviare ai responsabili della sicurezza. «Chiediamo solo - conclude Trezza - che si evitino falsi allarmismi, dannosi per il commercio e per la città. Vogliamo, però, che ci sia un coordinamento tra le Forze dell'Ordine, in maniera da avere almeno 2 pattuglie la notte in grado di soddisfare le esigenze del territorio, e l'attivazione del sistema di videosorveglianza del Comune, che comunque è un deterrente». Oggi, invece, tra i commercianti del centro parte il sondaggio dell'Ascom sulla presenza di vigilantes. «Prima di esprimere valutazioni avventate - risponde Luigi Trotta, presidente Ascom - sarebbe opportuno informarsi o zittire. Non abbiamo chiesto il coprifuoco, bensì proposto ai commercianti del centro un progetto sicurezza, che, oltretutto, li gratifica anche economicamente rispetto a quanti hanno già un contratto con istituti di vigilanza. Crediamo di fare un'azione anche a favore delle Forze dell'Ordine, che, almeno la notte, potrebbero distrarre dal centro la pattuglia in servizio e dirottarla su percorsi più periferici, con maggiori benefici per tutta la città». In corso trattative con istituti di vigilanza per la migliore offerta. «Prevediamo una copertura dalle 24 alle 7. La convenzione - spiega Trotta - costerà ad ogni singolo commerciante intorno ai 20 euro al mese, con una particolare agevolazione per chi ha intenzione di installare sistemi d'allarme. In pratica, controlleremo il centro storico come se fosse un condominio. Lo faremo noi commercianti, senza chiedere niente a nessuno. Nella convenzione con l'istituto di vigilanza pensiamo di proporre addirittura, in accordo con il Comando dei Vigili, la possibilità che propri agenti privati possano coprire i turni vacanti 24 ore su 24 nella sala video delle telecamere, una volta attivate. Anche se va detto che queste, per la sicurezza dei negozi, hanno un'importanza relativa».
Fonte: Il Portico
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