Tu sei qui: CronacaAllarme zanzara tigre
Inserito da Ida Amabile (admin), mercoledì 25 maggio 2005 00:00:00
Nelle ultime settimane si è avvertita, in particolare nella zona orientale di Salerno, la presenza della "zanzara tigre", che ha indotto tanti cittadini a ricorrere alle cure ospedaliere. Sul tema sentiamo il parere della Responsabile all'Ambiente di "Polis", Daniela Zappetti: «La Aedes Albopictus, volgarmente nota come zanzara tigre, è diventata, purtroppo, una presenza molesta che infastidisce tutti noi. Per combatterla in modo efficace occorre la responsabile collaborazione di tutti. Solo se comprendiamo che il successo della lotta alla zanzara tigre dipende dall'impegno di ciascuno, potremo puntare a liberarcene. Abbiamo già contattato il sindaco Alfredo Messina, quale primo responsabile della Pubblica Salute, che ci ha assicurato che il Comune farà la sua parte, attuando gli opportuni trattamenti in tutte le aree pubbliche, a partire da subito e fino al mese di ottobre. Ma perché ciò abbia piena efficacia, occorre anche che nelle aree private sia posta la massima attenzione ad evitare il ristagno dell'acqua e siano effettuati periodicamente i trattamenti larvicidi. Ricordiamoci che ogni trattamento non effettuato provoca un danno a tutti. E perciò, ecco alcune semplici regole per vivere un'estate più tranquilla ed evitare il proliferare di questa piccola zanzara molto aggressiva. In primo luogo bisogna evitare l'abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti, pubblici e privati, compresi i terrazzi, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana; procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati, ma sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l'uso effettivo, allo svuotamento delle eventuali acque in essi contenute ed alla loro sistemazione, in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; trattare l'acqua presente nei tombini di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida da parte degli stessi proprietari o avvalendosi di imprese di disinfestazione; introdurre nei piccoli contenitori d'acqua che non possono essere rimossi, quali i vasi portafiori dei cimiteri, filamenti di rame in ragione di almeno 20 grammi per litro d'acqua o sabbia, fino al completo riempimento nel caso di contenitori di fiori finti; introdurre nelle fontane e nei laghetti ornamentali, infine, pesci larvivori, tipo pesci rossi. Il nostro di "Polis" è un appello che solo con l'attenzione e la collaborazione di tutti può portare alla cancellazione della zanzara tigre. Anche questa è partecipazione, atteso che le punture di tale insetto possono provocare diverse malattie virali, quali la dengue, la febbre gialla ed alcune encefaliti».
Fonte: Il Portico
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