Tu sei qui: CronacaAlloggi comunali, incalzano le polemiche sull'alienazione
Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 10 novembre 2010 00:00:00
Continua la polemica per l’alienazione degli alloggi comunali. Dopo che la protesta degli occupanti delle residenze di Pregiato, Passiano e San Cesareo ha portato il sindaco Galdi a sospendere il bando per l’alienazione delle stesse, ad alzare la voce questa volta è il rappresentante cavese della Sicet-Cisl, Armando Milone.
Nei giorni scorsi il primo cittadino, a seguito degli incontri avuti con le famiglie residenti nelle abitazioni comunali, le quali richiedevano di poter esercitare il diritto di opzione e non quello di prelazione sui 28 minialloggi in questione, è arrivato alla decisione di sospendere la determina dirigenziale ed il bando relativi all’alienazione tramite asta pubblica. E questo al fine di poter giungere, come dichiarato dallo stesso sindaco, ad una più ampia valutazione circa le modalità ed il prezzo convenuto per la vendita degli immobili.
Nel dettaglio, la determina dirigenziale n. 2385 del 28 ottobre scorso approvava l’alienazione, mediante asta pubblica, di 20 immobili a Pregiato, di cui 10 in via Pastore (ex monastero) e 10 in via Ferrara, di 12 immobili in località San Cesareo, precisamente nella Traversa Vecchione, e di 6 immobili in via Ferrigno, a Passiano.
L’asta pubblica, inoltre, si sarebbe dovuta effettuare nei giorni 29 e 30 novembre ed 1 e 2 dicembre prossimi. A bloccare il tutto la protesta dei residenti negli alloggi, mossi dalla volontà di poter godere del diritto di opzione e non di quello di prelazione sulle abitazioni.
Ed al coro dei protestanti si è unito da ultimo anche Armando Milone, rappresentante cavese del sindacato inquilini case (Sicet-Cisl), che punta il dito contro l’azione del Comune, a suo dire caratterizzata da una serie di irregolarità. Tra queste, l’impossibilità per l’Ente di procedere alla valutazione degli alloggi, compito che spetterebbe all’Agenzia del Demanio. Il Comune, invece, sempre secondo Milone, dovrebbe provvedere a comunicare la destinazione dei proventi in via preventiva e, nel bando emanato, tener conto della variabile del reddito degli affittuari, in modo da salvaguardare le fasce più deboli.
Altra nota dolente evidenziata dal sindacalista Milone, la possibilità di ascrivere i 28 alloggi comunali di Pregiato, Passiano e San Cesareo alla categoria Erp (Edilizia residenziale pubblica). In caso positivo il Comune, come dichiarato dal rappresentante cavese della Sicet-Cisl, non potrebbe avviare la procedura di alienazione, né fissare un prezzo di base d’asta, se non successivamente al parere della Regione, che a sua volta dovrebbe discendere da una discussione tra i sindacati del settore.
Sul punto, però, il sindaco Galdi ha voluto prontamente fugare ogni dubbio, confermando la legittimità della procedura, pronunciata dall'Avvocatura comunale, ed escludendo, quindi, la possibilità di ascrivere gli alloggi alienabili alla categoria di Edilizia residenziale pubblica.
Fonte: Il Portico
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