Assegnazioni case di Pregiato, alla fine arriva la promessa del sindaco. Dopo le numerose proteste e contestazioni avanzate dal popolo dei prefabbricati e dai sindacati, ultimo in ordine di tempo lo striscione appeso dinanzi all’area container di Pregiato sabato scorso, il primo cittadino Marco Galdi prova a placare gli animi assicurando che entro la prossima primavera l’intera area di sedime della frazione metelliana sarà libera dai container.

Un chiarimento, questo del sindaco, resosi necessario al fine di evitare il ricorso al Tar “minacciato” nei giorni scorsi dagli organi sindacali. Nello specifico, il primo cittadino ha garantito che le famiglie attualmente residenti nel lato B della parte bassa di Pregiato, ossia quello destro rispetto all’ingresso nell’area container, troveranno sistemazione nelle case della zona alta (Pregiato bis), le quali saranno edificate dopo l’ultimazione delle prime 53, già destinate ai residenti del lato A (il lato sinistro della zona bassa di Pregiato).

Ai cosiddetti “terremotati storici”, ovvero coloro i quali da oltre 30 anni vivono in baracche di lamiera, saranno assegnate, invece, le prime 19 case della stessa frazione già pronte, oltre ad altre 16 abitazioni da ultimare a Passiano. I lavori, stando sempre alle parole del sindaco, dovrebbero essere ultimati entro la prossima primavera, anche se sul punto è sembrato molto più cauto Antonino Attanasio. Secondo l’ingegnere del Comune, infatti, prima di sbilanciarsi sulla tempistica sarebbe necessario attendere il cronoprogramma dei lavori che la nuova ditta, la Nuova Costruzioni Sud, subentrata alla Leime, dovrebbe fornire in settimana.

Un ordine cronologico degli insediamenti nei container sarà seguito, invece, nell’attribuzione degli alloggi dell’area bassa di Pregiato (Pregiato uno) e per quelli di Santa Lucia.