Tu sei qui: CronacaAmalfi, 57 stagionali del Saraceno rischiano posto di lavoro: chiesto incontro col Sindaco
Inserito da (redazionelda), domenica 26 febbraio 2017 11:45:27
C'è preoccupazione per le sorti dei 57 lavoratori del Grand Hotel Il Saraceno di Amalfi che per la stagione turistica alle porte rischia di non riaprire. Una soluzione dettata dalle paventate - da parte del consiglio di amministrazione della società proprietaria - condizioni di sicurezza derivati dall’instabilità dei costoni rocciosi circostanti la struttura.
Ma con il passare dei giorni si fa sempre più concreto il rischio, per i 57 lavoratori da sempre assunti a carattere stagionale, di perdere il lavoro. In molti in questi giorni starebbero, senza non poche difficoltà, cercando occupazione presso altre strutture ricettive, molte delle quali già al completo.
Non passa in secondo piano la volontà aziendale di cedere l’albero Il Saraceno, in seguito alle divisioni interne alla proprietà, con la nomina di un CDA che ha il compito di gestire gli affari familiari. Non meno di 40 milioni di euro: questo il prezzo stimato per il complesso che dispone di 55 camere, sala congressi, cappella privata, due ristoranti (di cui uno sul mare), piscina, accesso alla spiaggia e approdo. Stando a quanto appreso sarebbero in corso alcune importanti trattative: secondo i bene informati, anche un grossa compagnia internazionale sarebbe pronta a rilevare il meraviglioso complesso (clicca qui per approfondire).
Intanto si mobilitano le associazioni a tutela dei lavoratori: mercoledì 1° marzo i lavoratori dipendenti del settore turistico alberghiero, riuniti nell’ ANLS (Associazione Nazionale Lavoratori Stagionali), affiliata alla FLAICA CUB, alle 10 e 30 incontreranno il sindaco di Amalfi Daniele Milano. L’obiettivo è di fare chiarezza sulla delicata vicenda.
«I lavoratori, già provati dalla scelta del governo Renzi di introdurre la Naspi (il dimezzamento del sussidio di disoccupazione nda), hanno manifestato la loro preoccupazione - si legge in una nota dell’ANLS - Paura che ha preso ulteriormente vigore visto quello che è successo a tre operai assunti a tempo determinato, che hanno ricevuto una lettera di sospensione del rapporto di lavoro, di fatto una lettera di licenziamento. Per completare l’opera, è arrivata l'ordinanza sindacale numero 6 del 2017, che ha di fatto interdetto alcuni tratti dell'hotel, per la caduta di alcuni massi dalla parete rocciosa. Ordinanza che in teoria non ne impedirebbe la riapertura, ma che in pratica è servita al CDA per sancire la chiusura definitiva. A poche settimane dall’inizio della stagione lavorativa quasi una sentenza di condanna per circa 60 lavoratori. Sessanta posti di lavoro in meno ad Amalfi».
Fonte: Il Vescovado
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