Tu sei qui: CronacaAmalfi, Consiglio di Stato dà ragione al Comune: sì al divieto di nuove attività food & beverage nel centro storico
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 31 luglio 2025 16:47:45
Una recente decisione del Consiglio di Stato segna un punto a favore dei Comuni che intendono contrastare l'overtourism con strumenti urbanistici e amministrativi concreti. In particolare, come riportato dal giornalista Andrea Bignardi in un articolo pubblicato su L'Ora, la Settima Sezione del Consiglio ha accolto - seppur parzialmente - il ricorso incidentale presentato dal Comune di Amalfi, nell'ambito di una controversia legata alla locazione di un immobile comunale.
La vicenda nasce dal ricorso di una società esclusa da una gara pubblica per l'assegnazione di un bene comunale. Due erano i punti contestati: il diritto di prelazione al precedente gestore e il divieto, contenuto nel bando, di aprire nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande. Se sulla prelazione i giudici hanno dichiarato la competenza del giudice ordinario, sulla seconda questione la decisione ha dato pieno supporto alla linea dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Milano.
La sentenza sottolinea come il divieto di aprire nuove attività di ristorazione nel centro storico non sia affatto discriminatorio o sproporzionato, ma risponda anzi a una precisa esigenza di interesse pubblico: tutelare un'area di pregio storico, artistico e architettonico da un eccesso di offerta commerciale che, negli anni, ha generato fenomeni di degrado, problemi igienico-sanitari e criticità legate alla vivibilità.
Non solo. Il Consiglio di Stato ha anche evidenziato come il Comune di Amalfi abbia correttamente citato esempi virtuosi di altri centri storici italiani, dove simili regolamenti sono già stati adottati, contribuendo a "ricalibrare" la densità di attività economiche nei borghi d'arte. Il tutto per contenere il cosiddetto overcrowding, ovvero il sovraffollamento causato in particolare dal turismo mordi e fuggi.
La sentenza può fare giurisprudenza anche per altri Comuni italiani alle prese con la stessa sfida: preservare l'identità dei centri storici, riequilibrare il tessuto economico e garantire decoro e sicurezza a cittadini e visitatori.
Un passaggio significativo che dimostra come, anche sul piano giuridico, si stia consolidando un principio: la valorizzazione turistica dei territori non può prescindere dalla loro sostenibilità.
(Foto: Maria Abate)
Fonte: Il Vescovado
rank: 105526106
Nella mattinata di ieri, i Carabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di Salerno hanno effettuato un controllo all'interno di un panificio situato nel centro cittadino. L'operazione, condotta nell'ambito dei controlli periodici per garantire la sicurezza alimentare, ha fatto emergere alcune...
Un delitto efferato ha sconvolto la tranquilla cittadina friulana di Gemona, dove il corpo smembrato di Alessandro Venier, 35 anni, è stato rinvenuto in un bidone colmo di calce viva nella cantina della villetta in cui viveva con la madre e la compagna. Il macabro ritrovamento è avvenuto nella tarda...
I poliziotti delle Digos, con la collaborazione degli esperti delle Sezioni operative per la sicurezza cibernetica, coordinati dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione di Roma, hanno eseguito 22 perquisizioni delegate dalle procure della Repubblica presso i tribunali per i minorenni territorialmente...
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che gli Agenti del Commissariato P.S. di Sarno nella tarda serata del 25 luglio scorso, hanno tratto in arresto un uomo di 29...