L'ex capo dell'ufficio tecnico di Amalfi, l'ingegnere Aristide Marini, il cui contratto con il comune fu annullato dal commissario prefettizio il 30 dicembre scorso, chiede il reintegro al giudice del lavoro di Salerno.

A darne notizia Il Mattino di oggi in un articolo a firma di Mario Amodio secondo cui la vertenza è approdata in tribunale e nel corso dell'udienza già fissata per il 13 marzo verrà stabilito se l'interruzione del rapporto di lavoro con l'ingegnere Marini, decisa dal funzionario della prefettura, era lecita o meno.

Il tecnico, attraverso il proprio legale, avrebbe indicato anche i tempi di permanenza a capo della struttura tecnica in caso di reintegro.

Il contratto che legava Marini al comune fu annullato dal commissario prefettizio, Giuseppe Castaldo, a sole tre settimane dal suo insediamento.

Con decreto numero 10999 del 30 dicembre 2014 si decise di annullare il contratto del professionista, legato al mandato del sindaco Del Pizzo attraverso decreto sindacale del 1° agosto 2012 in quanto, secondo il commissario, si intravedevano "rapporti non perfettamente aderenti alle vigenti disposizioni normative". Con questa motivazione il funzionario inviato ad Amalfi dall'ex prefetto Pantalone, mise fine al caso che apparentemente determinò la caduta dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfonso Del Pizzo.