Tu sei qui: CronacaArchiviata l’indagine per peculato contro l’ex ministro Gennaro Sangiuliano
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 9 aprile 2025 11:39:09
Il Tribunale dei Ministri di Roma ha deciso di archiviare le accuse di peculato e rivelazione di segreto d'ufficio nei confronti dell'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. La decisione, che arriva dopo sette mesi di indagini preliminari, ha segnato la fine di un capitolo giudiziario che aveva portato, lo scorso 6 settembre, alle dimissioni di Sangiuliano. Il Tribunale ha stabilito che non ci sono i presupposti per autorizzare la Procura di Roma a procedere con l'accusa, escludendo così la necessità di una richiesta di autorizzazione al Parlamento per un eventuale processo. Un fatto che ha chiuso definitivamente l'inchiesta senza possibilità di impugnazione.
L'inchiesta aveva preso avvio dalle dichiarazioni dell'imprenditrice Maria Rosaria Boccia, con la quale Sangiuliano aveva avuto una relazione extraconiugale. Boccia aveva accusato l'ex ministro di aver utilizzato la sua scorta per accompagnarla durante diverse trasferte, sostenendo che, tra giugno e agosto 2024, almeno otto viaggi fossero stati compiuti insieme. Da questa circostanza era scaturita l'accusa di peculato, ovvero l'uso illecito di risorse pubbliche per finalità personali.
In aggiunta, la Boccia aveva denunciato di essere stata messa al corrente di informazioni riservate relative all'attività del Ministero della Cultura, alimentando l'ipotesi di rivelazione di segreto d'ufficio. Tuttavia, il Tribunale dei Ministri ha ritenuto che le accuse non avessero fondamento, archiviando così entrambe le contestazioni.
A seguito dell'archiviazione, il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso la sua solidarietà nei confronti dell'ex collega. "Non avevo alcun dubbio sulla totale estraneità dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano alle accuse che gli erano state mosse", ha dichiarato Giuli. "Mi rallegro particolarmente per la notizia dell'archiviazione da parte del Tribunale dei Ministri e gli rivolgo ancora una volta la mia amichevole solidarietà."
Mentre l'inchiesta che coinvolge Sangiuliano si chiude, quella nei confronti di Maria Rosaria Boccia prosegue. L'imprenditrice è attualmente indagata per numerosi reati, tra cui lesioni, stalking e diffamazione. Il 24 marzo, Boccia è stata interrogata dai pm di Roma per quasi cinque ore. I capi di imputazione a suo carico si sono moltiplicati, comprendendo anche interferenze illecite nella vita privata della moglie di Sangiuliano, accuse di falso nella stesura del curriculum e diffamazione nei confronti di Francesco Gilioli, ex capo di Gabinetto del Ministero della Cultura. In particolare, è emerso che Gilioli era stato il primo a segnalare l'incompatibilità tra la posizione di Boccia e il ruolo di consulente che stava cercando di ottenere, una segnalazione che avrebbe portato alla sua rimozione.
L'ex ministro, parlando all'Adnkronos, ha commentato il lungo periodo di indagini e la successiva archiviazione con sollievo. "Sono stati per me mesi di grande tormento. Ho trovato sulla mia strada magistrati competenti e di grande professionalità", ha dichiarato Sangiuliano, esprimendo gratitudine per l'esito delle indagini.
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Fonte: Il Vescovado
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