Si svolgerà oggi l’udienza di convalida del provvedimento restrittivo scattato sabato scorso ai danni del 29enne Antonio Managò, pusher di origini salernitane, ma residente nei pressi del centro storico di Cava de'Tirreni.

Il giovane è stato fermato dagli agenti del Commissariato di Polizia con le accuse di detenzione illegale di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Gli agenti erano stati attirati nelle vicinanze dell’abitazione del 29enne da uno strano andirivieni di persone. Sorpreso lo scorso sabato pomeriggio sotto al portone d’ingresso, Managò, già noto per altri episodi passati di spaccio, è stato trovato in possesso di una piccola dose di hashish.

Vistosi scoperto, il giovane si è dato alla fuga, con conseguente rocambolesco inseguimento degli agenti per le strade del centro storico, culminato in una colluttazione, che ha provocato lievi ferite ad uno dei poliziotti, e nel successivo fermo di Managò.

Gli agenti hanno poi perquisito l’appartamento nel quale viveva il giovane, rinvenendovi un panetto di hashish di circa 65 grammi avvolto nel cellophane, una bilancia di precisione, strisce di plastica già pronte per creare le dosi da vendere, candele, coltellini, forbici e tutto il kit necessario per conservare al meglio la droga da vendere.

L’operazione condotta sabato scorso dagli agenti del Commissariato di Polizia si inserisce in un più vasto piano di controllo del territorio, messo in atto soprattutto nei fine settimana.