Alcuni uffici sanitari cavesi rischiano lo sfratto per morosità. L’avviso è arrivato lunedì mattina alla nuova sede del 118 ed all’Unità operativa di veterinaria.

Sono a rischio anche altri uffici dell’Asl. In particolare, sono 4 le sedi in pericolo: quella degli invalidi civili di via Pellegrino, dove il costo del fitto annuo è di oltre 20mila euro; quella del Sert di via Atenolfi, con fitto annuo di circa 3mila euro; la sede della farmacia comunale di Viale Marconi, dove il fitto per 12 mesi è di 30mila euro; la sede della farmacia comunale di via Veneto, con fitto annuo di oltre 9mila euro. In totale, quindi, l'Asl spende di fitti a Cava oltre 60mila euro l’anno.

Il Distretto sanitario non ha una sede unitaria, ma è collocato in varie strutture sparse sul territorio cavese, molte delle quali in affitto. Il solo ufficio di proprietà dell’Asl è la palazzina in via Guerritore, al cui interno, però, si sono verificati vari crolli a causa della pioggia.

Insomma, se entro la fine del mese la Direzione generale dell’Asl non salderà i debiti, si corre il rischio che alcuni uffici debbano spostarsi a Nocera. Il primo potrebbe essere proprio il servizio di pronto intervento gestito dalla Croce Bianca, che di recente è stato trasferito dalla vecchia sede di via Guerritore a via Veneto.

La dirigente del Distretto sanitario, Grazia Gentile, ha sottolineato la gravità della situazione, chiedendo un'autonoma gestione dei fitti, per provvedere direttamente al pagamento ed evitare simili spiacevoli situazioni.