Si sono concluse ieri sera le riprese presso il Santuario di Santa Maria del Bando ad Atrani del nuovo film di Denzel Washington: The Equalizer 3.

Un tour de force che ha visto impegnate centinaia di maestranze che, già nei giorni scorsi, hanno trasportato le attrezzature necessarie, allestendo le varie aree.

Top secret le scene girate all'interno e all'esterno della piccola chiesa, con il regista Antoine Fuqua che ha seguito passo passo ogni ciak.

A supportare la troupe l'inossidabile Giovanni Proto, sottufficiale della Guardia di Finanza in pensione, da più di 23 anni responsabile della chiesetta che domina dall'alto il borgo di Atrani.

Denzel Washington, apparso in forma splendida, ha girato alcune scene d'azione decisamente impegnative, restando estasiato dalla bellezza della cappella e dall'affresco del '400.

Con l'attore principale, insieme al produttore Clayton Townsend, anche il direttore della fotografia, 3 volte premio oscar e tra i più quotati al mondo, Bob Richardson.

Un tour privato per Denzel Washington che ha potuto apprezzare il panorama che si gode dalla piccola finestrella, dove insistono le campane del Santuario. Parole di apprezzamento per il presepe presente nell'edificio sacro e per la statua della Madonna che fu donata dall'imprenditore Vittorio Perrotta.

Alla fine della giornata Giovanni, a nome del parroco don Carmine Casola Satriano, ha omaggiato con una raffigurazione sacra l'attore, il regista, il direttore della fotografia e il produttore.

Momenti emozionanti con Denzel che per ricambiare ha voluto firmare il libro degli ospiti, dove Giovanni custodisce gelosamente quanti arrivano fin qui per salutare la Madonna: «To John. God Bless You and Thank You! Denzel Washington» (A Giovanni, che Dio ti benedica e Grazie)

«Non posso dire molto, solo che è stata una giornata molto intensa, passata con uomini straordinari che hanno un grande rispetto e una sincera devozione verso la Madonna. Fino a ieri nessun premio Oscar era mai arrivato fin qui: in una sola giornata Santa Maria del Bando ne ha ospitati due!» La breve dichiarazione di Giovanni Proto, raggiunto dalla nostra redazione telefonicamente.