La guerra alla movida metelliana si arricchisce di un nuovo capitolo. Emessa dal giudice del Tribunale di Salerno, Emilia Anna Giordano, la sentenza che dissequestra, nonostante il parere contrario del pubblico ministero Rocco Alfano, l'impianto acustico del locale notturno "Aumm Aumm", di Ciro Mosca. Nella stessa sentenza, il giudice invita l'Arpac ad apporre i sigilli al limitatore di volume, in modo da evitare che le emissioni sonore dell'apparecchio superino i 90 decibel consentiti dalla legge. La sentenza, emessa il 3 novembre, sembra non sia stata ancora eseguita dall'Agenzia regionale di prevenzione nella parte riguardante i sigilli al limitatore di volume. A stabilire l'idoneità dell'impianto dell'Aumm Aumm è stata la stessa agenzia, che ha certificato anche la regolarità del limitatore che consentirebbe le normali emissioni sonore. Una guerra eterna, che ormai ha imboccato un unico scenario: quello delle aule del tribunale, dove gestori e cittadini si confrontano senza risparmiarsi colpi ed improperi pur di far valere i propri diritti. Ad essere assente dal giudizio, invece, è il Comune, bacchettato dal consigliere Enzo Passa, di "Patto per Cava", per «non avere il coraggio di operare scelte serie».