Una corsa sfortunata, quella di un autista del Cstp, che nei giorni scorsi ha causato la vibrata protesta di almeno un paio di passeggeri, ai quali, alla fine del viaggio - destinazione Marina di Vietri - si sono aggiunti anche quanti non hanno certo gradito le sue esuberanze verbali ed anche di guida. Alcuni passeggeri raccontano che ha prima apostrofato in maniera a dir poco maleducata un'anziana e, poco dopo, una madre con due figli al seguito, sorpresa dall'autista a confortarla. «Che fosse una cattiva giornata lo si è capito subito - raccontano i presenti - quando, intorno alle 11, arrivati al Viale Garibaldi, l'autobus non si è fermato alla chiamata dell'anziana, costretta a rincorrere il mezzo pubblico per diverse decine di metri».

Alla domanda, una volta salita a bordo, se in quel punto c'era o no la fermata, la risposta è stata di farsi visitare urgentemente da un medico per presupposti problemi mentali, lasciando tutti ammutoliti ed esterrefatti. Ma la brutta giornata, o almeno la cattiva corsa, non era ancora finita. Agli inevitabili e naturali commenti dei passeggeri sull'accaduto, l'autista non ha risparmiato una reazione ancora più esagerata, investendo di improperi una signora con figli al seguito, che gli aveva chiesto a chi si stava riferendo con le sue imprecazioni.

«È un fatto gravissimo - hanno affermato diversi passeggeri - non ci sono giustificazioni ad un comportamento cafone e maleducato. Siamo passeggeri abituali e non abbiamo nulla da dire verso altri autisti, soprattutto i giovani, sempre educati e disponibili. Chi, invece, è alle porte della pensione e probabilmente non sopporta più lo stress, dovrebbe essere trasferito ad altra mansione. Faremo un esposto alla direzione, perché è intollerabile quanto accaduto».