Tu sei qui: Cronaca«Avrei voluto solo un po' di dignità e rispetto in più»
Inserito da (admin), mercoledì 31 luglio 2013 00:00:00
Lettera-denuncia di un platano abbattuto, al quale ha “prestato” le mani per scrivere e la mente per pensare il nostro lettore Gianluca Bisogno, il cui intervento pubblichiamo di seguito integralmente:
«Avevo 90 anni, ho visto nascere e morire i vostri nonni e i vostri bisnonni, ero giovane quando ancora tutti voi non esistevate e non esisteva neanche questo grande strumento che si chiama INTERNET e che mi dà finalmente la possibilità di parlare e alzare la voce in modo da non sentire più le vostre tante chiacchiere.
Prima di essere abbattuto avrei voluto solo un po’ di dignità in più.
Avrei voluto che le amministrazioni (presenti e passate) e i cittadini avessero avuto solo un po’ più di rispetto verso di me e verso i miei fratelli...
Avrei voluto che i cittadini in questi anni non avessero usato il mio buco per infilarci di tutto, facendomi ammalare, ma lo avessero usato solo per scattare qualche foto come avete fatto in questi giorni... Avrei voluto essere un po’ più tutelato in questi anni, visto che sono il più anziano di tutti voi.
Avrei voluto che non vi interessavate a me solo ora che sono vecchio ed ammalato e dovete trovare il modo migliore per abbattermi...
Avrei voluto che PRIMA di essere abbattuto, le analisi effettuate su di me e sui miei fratelli dai tecnici scelti da questa amministrazione, fossero state pubblicate sul sito del Comune e che gratuitamente fossero state visibili a TUTTI i cittadini che avessero voluto informarsi sul mio stato di salute... magari così tutti si potevano rendere conto cosa succede quando si trascura un ESSERE VIVENTE per tanti anni e forse si poteva anche trovare un SOLUZIONE ALTERNATIVA!
Avrei voluto solo vivere e morire in modo più dignitoso, visto che io e i miei fratelli siamo quelli che in fondo vi forniamo “solo” l'ossigeno per respirare e poter vivere...
Ma purtroppo ho avuto la sfortuna di essere piantato a Cava de’ Tirreni...
Una città che non conosce o forse ha dimenticato cosa significa la parola RISPETTO PER LA NATURA, una città governata da persone che tengono ben lontano i cittadini da ogni propria scelta e da ogni proprio progetto, come se fossero i CAPI di questa città e non dei semplici cittadini... dove i cittadini non rispettano la natura e il territorio che li circonda, perché tanto chi se ne frega se un giorno saremo circondati solamente da asfalto e smog... l’importante è che ci saranno tanti locali dove potersi divertire e che la Cavese salga in serie A.
Spero che questo mio racconto serva ad aprirvi gli occhi e ad abbattere quella vostra mentalità malata e vecchia che sta facendo morire questa città...
Ecco, questo sarebbe stato REALMENTE un abbattimento di qualcosa di vecchio e malato... ma adesso sono problemi vostri... IO NON CI SONO PIU’!».
Gianluca Bisogno
Fonte: Il Portico
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