È caccia a complici. In queste ore gli agenti del Commissariato di Polizia, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, sono al lavoro per incastrare i complici della "banda del buco". Due degli specialisti in colpi alle banche - Onofrio Carbone, pregiudicato 48enne di Melito, e A.A., 30enne napoletano - sono stati intercettati a pochi passi dal casello autostradale. I poliziotti cavesi hanno riconosciuto l'auto, segnalata come sospetta, l'hanno bloccata ed al suo interno hanno scoperto un vero e proprio arsenale. Nel corso delle perquisizioni altre due auto, con a bordo i complici, sono riuscite a scappare.

Stando ad alcune indiscrezioni trapelate, gli agenti sarebbero riusciti ad individuare il modello d'auto, il numero di targa ed altri indizi, sui quali ora si sta lavorando per riuscire ad incastrare i fuggiaschi. Secondo gli investigatori, la banda, nota per una serie di colpi messi a segno in numerosi istituti di credito di Salerno e provincia, stava preparando un grosso colpo. La prova è rappresentata da alcuni utensili scovati all'interno del portabagagli, tra cui due radiotrasmittenti, con le quali i rapinatori si sarebbero sintonizzati sulle frequenze delle Forze dell'Ordine per conoscerne gli spostamenti. Non è escluso che la banda fosse diretta a Cava per un sopralluogo prima di entrare in azione.