Nel comune cilentano di Casal Velino, una complessa operazione condotta dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Salerno ha portato alla luce gravi episodi di sfruttamento. L'operazione, inserita nella Task Force nazionale "A.L.T. Caporalato! D.U.E.", mirata a contrastare il fenomeno del caporalato e a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, ha avuto luogo in una nota struttura ricettiva del luogo.

Durante l'ispezione, le autorità hanno trovato 30 persone intente al lavoro, di cui 17 cittadini extracomunitari provenienti da Sri Lanka, India e Moldavia, senza un valido permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Gli accertamenti hanno rivelato che questi lavoratori erano impiegati in condizioni di sfruttamento estremo, costretti a dormire in locali di fortuna allestiti in un edificio in costruzione già sottoposto a sequestro per abusi edilizi.

L'ispezione ha inoltre rilevato gravi violazioni delle norme di salute e sicurezza sul lavoro, secondo quanto stabilito dal D. Lgs. 81/2008. Di conseguenza, è stato immediatamente emesso un provvedimento di prescrizione per la struttura ricettiva.

Alla luce dei gravi indizi raccolti, il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha disposto l'arresto in flagranza di reato del legale rappresentante della società che gestisce la struttura e di un socio, ponendoli agli arresti domiciliari. È stata inoltre deferita in stato di libertà la consulente del lavoro della società.

Inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative per circa 41.000 euro e ammende per violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro per circa 33.000 euro, per un totale complessivo di circa 74.000 euro. Le autorità stanno continuando gli accertamenti per far luce su ulteriori eventuali irregolarità.