Tu sei qui: CronacaBorgo, rattoppi e polemiche
Inserito da (admin), venerdì 4 marzo 2005 00:00:00
Mentre parte la gara d'appalto per completare la ripavimentazione del centro storico da Piazza Duomo a Viale Garibaldi, scoppia la polemica per le pessime condizioni del tratto di Corso Umberto I che va dalla Piazzetta Di Mauro a via Della Repubblica, i cui lavori di riqualificazione, aggiudicati ad una ditta casertana, sono terminati appena un anno fa. Quella che doveva essere la cartolina storica della città mette in bella mostra, invece, mattonelle traballanti, altre addirittura saltate con tentativi di riparazione mal riusciti, che evidenziano brutte ed anti-estetiche fuoriuscite di cemento dalle fughe del rivestimento. Ed ancora, cemento al posto della pavimentazione all'uscita dai portici sulla Piazzetta del Purgatorio, mentre all'imbocco del Borgo Scacciaventi alcune mattonelle sono state sostituite con asfalto, perché mancano quelle di scorta. Tutto ciò in un tratto tra i più suggestivi del Borgo, proprio lì dove si affaccia il complesso di San Giovanni, che dovrebbe diventare, nelle intenzioni del Comune, una struttura alberghiera con annesso teatro e sale espositive nell'adiacente ex Pretura. «È sconfortante. Circa un mese fa - afferma Luigi Trotta, presidente Ascom Cava - denunciammo la condizione della pavimentazione. Fu fatto un intervento in prossimità di via Osvaldo Galione, ma oggi è di nuovo punto e a capo. Quel che sconcerta di più è la poca attenzione di chi dovrebbe non solo controllare la corretta esecuzione dei lavori, ma anche cercare di intervenire con sollecitudine per riparare questi danni». Alla ditta che eseguì i lavori furono anche bloccati per un periodo i pagamenti, per cercare di indurla ad eseguire le riparazioni, ma la promessa di intervento ed il conseguente sblocco dei fondi sono risultati un palliativo mal riuscito. Si è scoperto, addirittura, che al Comune non erano state lasciate neppure due mattonelle in più per eventuali sostituzioni. «Se questo è il modo in cui si eseguono i lavori pubblici - dice Aldo Trezza, presidente Confesercenti Cava - qualcuno dovrebbe pagarne le conseguenze. Ed invece, come al solito, oltre al danno assisteremo anche alla beffa dei successivi costi di riparazione». A causare danni anche il traffico. «Il centro storico dovrebbe essere un'isola pedonale - interviene Rita Salsano - invece è un via vai di macchine e camion, che non solo parcheggiano per ore, ma stanno riducendo la nuova pavimentazione ad una chiazza d'olio di motori». Sotto accusa anche la ragnatela volante di cavi, i pali di sostegno dei portici ed i motori dei climatizzatori dei negozi, ancora non rimossi sotto lo storico porticato malgrado un'ordinanza sindacale, rigorosamente disattesa, ne vietasse l'installazione.
Fonte: Il Portico
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