Il ritiro dell'esercito russo dalla regione di Kyiv sta rivelando la devastazione e i crimini di guerra commessi dai soldati di Mosca. A Bucha sono stati trovati per le strade centinai di cadaveri. Le immagini hanno fatto il giro del mondo e sono state commentate anche dal presidente ucraino Zelensky:

«Consiglio alle mamme dell'esercito russo di guardare questo. Guarda gli st**** i che hai allevato. Assassini, saccheggiatori, boia», ha scritto il presidente ucraino sui social.

«Il mondo ha già visto molti crimini di guerra. In momenti diversi. In diversi continenti. Ma sarebbe ora - prosegue - di fare tutto il possibile per rendere i crimini di guerra dei militari russi l'ultima manifestazione di tale male sulla terra. Tutti i colpevoli di tali crimini saranno inclusi in uno speciale Libro dei Torturatori, saranno giudicati e puniti».

I funzionari occidentali hanno espresso sdegno domenica per i video e le immagini emersi da Bucha. Il premier Draghi ha dichiarato: «Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall'esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L'Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all'Ucraina e ai suoi cittadini».

Foto: Vadim Ghirda, Ronaldo Schemidt, UNIAN