A Cava de' Tirreni la Sezione Operativa della DIA di Salerno ha eseguito questa mattina un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Salerno - su richiesta della Procura Antimafia - nei confronti di Antonio Di Marino, già destinatario del provvedimento di custodia cautelare eseguito il 13 settembre scorso emesso nei confronti di 14 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, estorsione e usura commessi con l'aggravante del metodo mafioso, nonché associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento di sequestro concretizzatosi nella giornata di oggi, dunque, ha permesso alla magistratura salernitana di mettere le mani sul patrimonio che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato illecitamente accumulato da Di Marino. Il tutto emergerebbe da articolate e analitiche attività di indagine patrimoniale condotte dalla Dia, che hanno consentito di far emergere una significativa sproporzione patrimoniale in capo al titolare di un panificio e rispetto alle patrimonialità esigue determinate dall'attività lavorativa condotta da Di Marino.

Nello specifico è stata sottoposta a sequestro la società a responsabilità limitata "La Boutique del pane", con sede legale e operativa a Cava dè Tirreni. Il sequestro ha un valore complessivo di circa due milioni di euro.