Anche gli amici a quattro zampe devono rispettare l’ordinanza sindacale anti-schiamazzi, altrimenti immediata fiocca la multa. È successo domenica scorsa, quando gli agenti della Polizia Locale hanno elevato un verbale di 100 euro al proprietario di un cane che non aveva fatto altro che abbaiare per tutto il pomeriggio.

I vicini avevano più volte protestato contro quel fastidioso latrato, ma il padrone non si era preoccupato minimamente di calmarlo. Ricevuta la segnalazione, i “caschi bianchi” hanno individuato l’abitazione del Borgo in questione e riportato la quiete pubblica applicando l’art. 11 dell’ordinanza 267, emanata il 31 luglio 2009, che obbliga i detentori di animali a vigilare affinché non arrechino disturbo a terzi, specie nelle ore notturne.

In caso di ripetuta molestia, secondo l’ordinanza, il Comune può anche ordinare al proprietario l’allontanamento dell’animale.

Insomma, tempi duri per gli animali, ma soprattutto per i loro padroni, che si devono impegnare a limitare le occasioni di disturbo e prevenire le possibili cause di agitazione.