È ancora polemica sul trasferimento del capolinea del Cstp da Viale Crispi all’area mercatale di Prolungamento Marconi. Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi con l’assessore comunale alla Viabilità, Alfonso Carleo, le rappresentanze sindacali dell’azienda di trasporto questa volta hanno redatto un documento contenente gli aggravi economici derivanti dalla manovra per il Comune metelliano.

Due nel dettaglio le ipotesi formulate, accomunate entrambe dalla sosta dei bus all’area mercatale: la prima, che essi continuino a transitare per il centro cittadino; la seconda, che lo lambiscano seguendo un percorso alternativo. Nel primo caso, secondo le stime degli organi confederali, l’Ente metelliano ogni anno spenderebbe circa 270mila euro in più (dato che ogni singolo km costa 2,50 euro), percorrendo inoltre 109.500 km in più. Nell’altro, i km aggiuntivi da percorrere annualmente corrisponderebbero a 91.250, con una spesa complessiva di circa 230mila euro.

Ed ancora, stando sempre ai calcoli dei sindacalisti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, la scelta di allontanare il capolinea da Viale Crispi comporterebbe particolari disagi ai residenti nelle frazioni ed ai negozianti della zona. Aspetto, quest’ultimo, sul quale ha puntato l’attenzione anche il consigliere “indipendente” Matteo Monetta durante l’ultima assise comunale.

Di tutta risposta, il sindaco Marco Galdi avrebbe giustificato il dispositivo facendolo rientrare in un progetto molto più vasto. Progetto che passerebbe per l’istituzione di un servizio navetta gratuito da e per l’area mercatale verso il centro cittadino, con partenza ogni 5/10 minuti e che, inoltre, prevedrebbe la possibilità per i cittadini di lasciare la propria auto in sosta, a basso costo, sulla stessa area mercatale.