Scoppia la protesta dei battellieri di Capri. Le cooperative di Massa Lubrense ed Amalfi sono in rivolta a Marina Piccola. Barche di traverso davanti al molo di attracco dello Scoglio delle Sirene per impedire arrivi e partenze. Le ragioni della contestazione sono da ascrivere alla decisione assunta dall'amministrazione comunale che ha vietato l'attracco al trasporto passeggeri, garantito dalle imbarcazioni Azimuth (della cooperativa Sant'Andrea di Amalfi), Positano (della cooperativa Marina Lobra) e Rosely (della cooperativa Sant'Antonio di Massa Lubrense). Una quarta barca, inoltre, è ferma a breve distanza: si tratta del Tritone della cooperativa Marina Lobra.

«Abbiamo l'appoggio del sindaco di Massa Lubrense e di tutti i sindaci della costiera amalfitana, - ha detto a Il Mattino il rappresentante delle cooperative Michele Giustinian - oltre che degli albergatori costieri, tutti convinti dei danni di immagine e dei danni materiali che sta arrecando la decisione assunta dall'amministrazione comunale di Capri». Il divieto è stato comunicato agli operatori a maggio: un danno inestimabile, per gli addetti ai lavori, determinato dalla decisione di interrompere un servizio che porta sull'isola migliaia di turisti dalla Costa d'Amalfi e dalla penisola sorrentina.

«Siamo intenzionati a protestare a oltranza - annunciano gli operatori turistici - Interromperemo le nostre agitazioni solo quando il sindaco di Capri avrà trovato una soluzione alla vertenza».

Da leggere:

• No approdi a Capri, Reale (sindaco Minori): «Attacco a economia delle due coste»