Tu sei qui: CronacaCarabinieri di Eboli sotto tiro e minaccia di un fucile evitano una tragedia: l'elogia di NSC
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 24 giugno 2025 12:15:37
Il Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC) Campania esprime il proprio plauso e la più profonda ammirazione per l'eccezionale professionalità e il sangue freddo dimostrati dai Carabinieri della Stazione di Santa Cecilia di Eboli durante un grave episodio avvenuto la sera di venerdì 20 giugno. L'evento, verificatosi sulla SP175 di Eboli, ha messo in luce non solo l'elevata preparazione dei militari, ma anche i costanti pericoli a cui le forze dell'ordine sono esposte quotidianamente nell'adempimento del loro dovere.
Mentre erano impegnati in un servizio di perlustrazione, l'attenzione dei Carabinieri veniva richiamata da un'autovettura che, lampeggiando e suonando il clacson, li seguiva insistentemente. Giunti in via Francesco Mimbelli, i militari decidevano di fermarsi per prestare eventuale soccorso. Tuttavia, prima ancora che potessero scendere dall'auto di servizio, il conducente del veicolo che li seguiva arrestava bruscamente la marcia, apriva lo sportello anteriore sinistro e, posizionandosi in piedi sul montante, imbracciava un fucile modello carabina.
In un momento di altissima tensione, il soggetto minacciava i Carabinieri con parole inequivocabili: "Se non mi uccidete, ucciderò io a voi, e se non lo fate subito mi avvicino anche". Nonostante si trovassero con un'arma puntata addosso, i militari, dimostrando straordinario sangue freddo e lucidità, decidevano di non ricorrere immediatamente all'arma d'ordinanza. Questa scelta, dettata dalla volontà di evitare un conflitto a fuoco che avrebbe potuto mettere in serio pericolo i numerosi civili presenti e provenienti dalla spiaggia, apriva la strada a una delicata opera di mediazione.
Per circa quindici minuti, i Carabinieri sono rimasti sotto tiro, negoziando con l'individuo armato in una situazione di estrema vulnerabilità. La loro abilità e determinazione hanno infine portato il soggetto a riporre l'arma nella propria autovettura.
Avvicinatisi per mettere in sicurezza l'individuo, quest'ultimo si scagliava improvvisamente contro uno dei militari, tentando di strappargli la pistola dalla fondina afferrandone il calciolo. Solo la prontezza e la reazione immediata degli operanti, coadiuvati dall'arrivo di altri colleghi in supporto e grazie al sistema di sicurezza della fondina, evitavano che il soggetto riuscisse nel suo intento. A quel punto, l'individuo veniva immobilizzato, messo in sicurezza e arrestato, per poi essere condotto presso gli Uffici del Comando Stazione di Santa Cecilia di Eboli in attesa del rito direttissimo.
"L'episodio di Eboli è l'ennesima riprova dei rischi incalcolabili che i Carabinieri, e più in generale tutte le forze dell'ordine, affrontano ogni giorno per garantire la sicurezza dei cittadini," dichiara la Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Campania. "Il coraggio, la professionalità e la capacità di gestione dello stress dimostrate dai colleghi di Eboli meritano il massimo riconoscimento. La loro azione, mirata a scongiurare un conflitto a fuoco in presenza di civili, è un esempio lampante di altruismo e di profondo senso del dovere. Come NSC, continueremo a batterci per garantire che i nostri Carabinieri operino sempre nelle migliori condizioni di sicurezza e con gli strumenti adeguati per far fronte a minacce così gravi."
Fonte: Il Portico
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