Tu sei qui: CronacaCaro bollette, la Se.T.A. incolpa la Regione
Inserito da (admin), giovedì 21 aprile 2005 00:00:00
L'aumento del 17% della Tarsu (Tassa rifiuti solidi urbani) per il 2005 non è addebitabile alla Se.T.A. È quanto precisa il presidente della società concessioraria del servizio, Giuseppe Bisogno: «L'aumento pagato alla Se.T.A. dal Comune di Cava de'Tirreni è di circa 88mila euro per l'adeguamento del costo della manodopera in seguito al nuovo contratto di lavoro, mentre l'adeguamento e revisione del costo dei materiali ha inciso per altri 87mila euro circa». La spesa per quest'anno è invece aumentata di 1.314.504,02 euro. «I costi per lo smaltimento sono determinati dalla struttura commissariale del governo e contrattualizzati direttamente tra il Comune e gli impianti di smaltimento stesso. Tutti gli altri possibili incrementi sono del tutto indipendenti dalla nostra società, ma ritengo siano una conseguenza indiretta delle errate politiche ambientali poste in essere negli ultimi anni dal commissariamento regionale, che purtroppo, in base alle attuali legislazioni, non possono essere contrastate dai singoli Comuni». Solo nuovi impianti possono risolvere l'impennata dei costi, che dal 1999 ad oggi sono aumentati di circa il 440%. «Bisogna che venga realizzato il piano regionale dei rifiuti - conclude Bisogno - con la costruzione dei termovalorizzatori. È altresì auspicabile, al fine di tentare di arginare questi continui aumenti, che il Comune si decida ad introdurre una raccolta differenziata spinta, di cui la nostra società si è fatta sempre promotrice».
Fonte: Il Portico
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