Tu sei qui: CronacaCaro case, giovani in fuga da Cava
Inserito da (admin), mercoledì 23 marzo 2005 00:00:00
Brutte notizie per chi deve acquistare una casa in città. Secondo una recente indagine di mercato, condotta da un'agenzia immobiliare cittadina, anche quest'anno i prezzi dovrebbero lievitare, sia pur con una percentuale inferiore rispetto allo scorso anno. I fattori che determinano tale aumento sono l'inflazione, il perdurare della crisi economica e la domanda sempre più selettiva di alloggi di qualità. Gennaro Senatore, responsabile della Quicasa.net Frimm, che sta a stretto contatto con i movimenti del mercato immobiliare cittadino, mette in evidenza che le unità immobiliari fino a 100 metri quadri hanno un valore che supera i normali criteri di valutazione. Le motivazioni sono semplici: a Cava ci sono moltissime richieste di acquisto per questa specifica tipologia di appartamento, per cui, per la legge della domanda e dell'offerta, il prezzo aumenta e supera le normali quotazioni di mercato. Per abbattere i prezzi una soluzione ci sarebbe: la riqualificazione ed il recupero di molti immobili che si trovano nelle frazioni, tutte ben collegate con il centro della città, anche con mezzi pubblici. Una buona fetta del patrimonio urbanistico "periferico" è a disposizione di chi vuol ancora investire sul mattone. Qui vi sono immobili abbandonati. Cava è considerata un'oasi felice, dove si può vivere tranquillamente tra il verde della montagna ed a due passi dal mare. Strategicamente, quindi, la città metelliana ha una posizione invidiabile. Questa condizione favorevole ha spinto una vasta schiera di clienti, soprattutto provenienti dall'hinterland partenopeo e dintorni, ad effettuare numerose compravendite in città, talvolta sfalsando i reali prezzi di mercato. Nel corso di un incontro con agenti immobiliari della città, organizzato presso l'Unione Nazionale Consumatori di Cava, è emerso che molte coppie di giovani sposi cavesi hanno dovuto abbandonare la loro città proprio per i prezzi altissimi, che variano da 2.500 a 5.000 euro al metro quadro. Hanno comprato casa nelle città limitrofe (Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Roccapiemonte), ove un appartamento costa molto meno. Non è mancata qualche autocritica da chi gestisce il mercato. «Purtroppo dobbiamo constatare - sottolinea Giuseppe Milito dell'agenzia Florian - che nel nostro ambiente bazzicano molti incompetenti. Il ruolo degli agenti immobiliari ora deve necessariamente cambiare. Non più venditori, ma soprattutto consulenti». I titolari delle agenzie immobiliari hanno chiesto all'avv. Luciano D'Amato, presidente dell'Unione Consumatori metelliana, che ha dato la sua piena disponibilità, di convocare un altro incontro in cui studiare un codice deontologico.
Fonte: Il Portico
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