Attesi per queste ore i risultati della perizia balistica eseguita sui due bossoli ritrovati in via Pasquale Lamberti, a Santa Lucia, dopo l'episodio dei colpi di arma da fuoco sparati contro l'auto del presidente del Consiglio comunale, Giovanni Baldi. Gli inquirenti sperano di poter raccogliere qualche elemento in più rispetto a quelli in loro possesso. Secondo indiscrezioni, i primi accertamenti avrebbero provato che i due colpi sono stati sparati da una stessa pistola, per l'appunto quella impugnata dall'attentatore. A rafforzare questa versione dei fatti sarebbe stato il marchio di fabbrica ritrovato sui bossoli. Al momento non c'è alcuna certezza, visto che gli esiti della perizia non sono stati ancora depositati, né tanto meno gli investigatori intendono fornire notizie ufficiali in merito, per non compromettere il prosieguo delle indagini. Dalla stessa perizia sarà possibile ricostruire l'esatta dinamica degli spari, ed in particolare la traiettoria dei due colpi, che, secondo un primo esame superficiale, sembrano aver colpito il parabrezza ed aver raggiunto, dopo aver infranto il vetro, il cruscotto nella parte dove è seduto il guidatore. Secondo voci non confermate, uno dei colpi sarebbe stato sparato sul parabrezza, mentre l'altro avrebbe trafitto il lunotto posteriore. Ma per saperne di più bisogna attendere i risultati degli accertamenti eseguiti sui bossoli e sull'Opel Astra del presidente Baldi. Intanto, sale la tensione per il Consiglio comunale di giovedì 22 luglio, il primo dopo l'inquietante episodio.