Scene da passaggi di confine quelle a cui si assiste, da ieri, a Castiglione. Trasmigrazioni di persone sui quaranta metri d'asfalto chiusi dalle barriere in calcestruzzo delimitanti il pericolo provocato da quei grossi massi in bilico dalla parete rocciosa. Stabilito soltanto il passaggio pedonale; c'è gente che cammina a passo svelto, per non perdere il bus in partenza al bivio di Castiglione. Altri accennano a una corsa, per diminuire il tempo di rischio che incombe sulle loro teste. C'è chi passa in bicicletta e chi smonta le scocche laterali degli scooter cercando di guadagnare centimetri per "infilarsi".

Stamani i trasportatori di merci, specie di generi alimentari di prima necessità come il pane, hanno fatto la spola, scaricando le canestre e portandole a spalla fino a al lato opposto, al confine con Atrani dove, ad attendere, c'erano diversi furgoni pronti alla staffetta. Ceste anche poggiate sull'asfalto, in condizioni igieniche non proprio ottimali.

Come testimoniano le foto si è istituita una vera e propria area di carico e scarico. Sembra Berlino prima del 1989 quando ai soli cittadini stranieri il governo stabilì alcuni passaggi pedonali attraverso il muro. La Costiera non può fermarsi: si fa quel che si può per mitigare il disagio.

Da stamani, inoltre, è sbarrata anche la stradina pedonale di collegamento Castiglione_Atrani che sovrasta la Statale, per effetto di un precedente provvedimento mai revocato.

Stamattina prima chiamata per l'ambulanza che staziona sul versante di Atrani. Si spera in nulla di serio.

Il sindaco di Amalfi, con Travelmar, ha istituito corse via Mare per studenti e pendolari da Maiori ad Amalfi e viceversa. Si spera che i lavori di bonifica del costone possano presto avere inizio (e concludersi). Non si può rimanere nell'incertezza, l'unica certezza di questi casi.