La comunità francescana cavese è in lutto. All'alba di ieri è scomparso padre Giuseppe Maria Baldini. La notizia ha fatto il giro della città e subito al Convento si sono riversati tantissimi giovani, ed ancora di più professionisti, operai e genitori, che avevano trascorso i loro anni giovanili nella Gifra Antoniana, guidata da padre Giuseppe. Tutti hanno voluto dare l'ultimo saluto al sacerdote, che ancora oggi, a 90 anni, seguiva le loro storie con amore paterno. Padre Giuseppe Baldini era nato nel 1915 a Terzigno. Educato unitamente ai numerosi fratelli in quella sana cultura contadina che ha portato sempre nel suo cuore, entrò giovanissimo nel Convento francescano. Insegnò religione in vari istituti e si distinse per la capacità di saper comprendere i giovani. Governò con intelligenza e mano ferma le comunità francescane di molte città della provincia di Salerno. Ovunque si fece apprezzare per la sua piena disponibilità. Venne a Cava nel '56 e da allora è stato un punto di riferimento per tutti. «Scompare con lui una parte della mia storia. È stata la mia guida», afferma padre Gigino Petrone. «Per tanti giovani della mia generazione - afferma Giuseppe Raimondi, ex direttore del Credito Commerciale Cavese - Padre Giuseppe è stato un educatore impareggiabile, un maestro». Fu assistente ecclesiastico della Gifra Antoniana per decenni. «Chi non ricorda i campeggi con padre Baldini a Tramonti, a Maiori ed in altri Conventi della provincia? Provvedeva a tutto, era un mese di riposo allegro e spensierato», commenta il prof. Mario Foresta. Una folla immensa ha reso omaggio alla salma del padre francescano posta nella sua chiesa, quella per il cui recupero ha speso gli ultimi 20 anni della sua vita, ma che non ha visto realizzato del tutto. I funerali si sono celebrati stamani, alla presenza del padre provinciale Manlio Di Franco, della comunità francescana e del clero cavese.