A pochi giorni dal Natale, una storia di crudeltà e speranza ha scosso la comunità metelliana. Mercoledì 18 dicembre, all'altezza del ponte pedonale di San Giuseppe al Pozzo, un uomo è stato visto gettare due cuccioli di cane nelle gelide acque del torrente Cavaiola.

Fortunatamente un residente della zona di 45 anni, non ha esitato un attimo a intervenire. Con grande coraggio, si è tuffato nel torrente per salvare i due animali. Purtroppo, nonostante il suo eroico tentativo di rianimazione, uno dei cuccioli non ce l'ha fatta. Il secondo, invece, è stato tratto in salvo e ha trovato rifugio presso il canile municipale.

La mattina seguente, la Responsabile del Canile Municipale ha allertato il Nucleo di Polizia Ambientale dei Caschi Bianchi di Cava de' Tirreni, guidati dal comandante Stefano Cicalese e coordinati dal Capitano Giuseppe Senatore. Le indagini hanno portato in poche ore all'identificazione dell'autore del gesto, un uomo di circa 70 anni proprietario di un fondo agricolo vicino al torrente. Dopo un iniziale tentativo di negare le sue responsabilità, l'uomo ha infine confessato.

Le autorità hanno immediatamente disposto che la madre del cucciolo sopravvissuto fosse portata al canile per allattarlo, garantendo così le cure necessarie al piccolo. Il responsabile dell'episodio è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore per violazione dell'art. 544 bis del Codice Penale, un reato che prevede pene fino a due anni di reclusione.

Grazie all'impegno dell'Assessore Germano Baldi e del personale del Nucleo Ambientale, la storia si conclude con una nota di speranza: il cucciolo di Breton Setter, sopravvissuto alla crudeltà, ha trovato una famiglia pronta ad adottarlo non appena sarà svezzato.

Un gesto eroico, un'indagine rapida ed efficace, e un nuovo inizio per un piccolo essere indifeso.