Tu sei qui: CronacaCava de' Tirreni, De Luca: «Mi ha chiamato Servalli, chiusura Rianimazione solo transitoria»
Inserito da (redazioneip), venerdì 30 ottobre 2020 16:52:04
Nel consueto video di aggiornamento del venerdì, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha parlato anche della chiusura del reparto di Rianimazione dell'Ospedale "Santa Maria dell'Olmo" di Cava de' Tirreni. Una chiusura, come ha sottolineato lo stesso De Luca, difficile ma «transitoria».
«Abbiamo una condizione di stress per i ricoveri e posti letto - spiega De Luca - : vi do i dati comparati che avevamo a marzo e che abbiamo oggi. A marzo: punta più alta di ricoveri: 622 ricoveri. Oggi abbiamo 1300 ricoveri, il doppio. Avevamo a marzo 4000 positivi, oggi 40000, con moltissimi asintomatici che sono un problema perché comunque contagiosi. La punta massima di terapie intensive a marzo era 135 pazienti, oggi è di 164. Il peggio deve ancora venire: stiamo triplicando i posti in degenza e terapia intensiva, ne abbiamo pronti 530, aspettiamo medici e anestetisti. Per trovare questi posti letto, questa ricerca non può essere illimitata: abbiamo sospeso tutte le attività secondarie, per utilizzare i reparti per le degenze, si è lavorato per destinare alcuni ospedali ad ospedali covid.
Ovviamente si sono fatte scelte dolorose e indispensabili: o cosi oppure hai i malati per terra, e rischi di avere tuo padre o tua madre che rimane in ambulanza perché non ci sono posti letti in ospedale.
«Purtroppo - conclude - ci sono scelte sanitarie da fare adesso, ma transitorie: mi ha chiamato ad esempio il sindaco di Cava de' Tirreni per chiedere spiegazioni, ma è chiaro che gli ospedali ritorneranno alle funzioni ordinarie dopo questa fase. Così come tutte le altre strutture».
Immediata la risposta del sindaco cavese, Vincenzo Servalli: «Ringrazio il Presidente per questa precisazione di cui avvertivamo la necessità. Allo stesso tempo stiamo lavorando per garantire, nella fase transitoria che auspico la più breve possibile, la massima operatività possibile del Santa Maria dell'Olmo, anche in attesa che i medici ed il personale ancora positivo al Covid 19 possano rientrare pienamente in servizio.
Ringrazio gli operatori del nostro Presidio per i sacrifici fatti e per quello che faranno nei prossimi giorni per dare assistenza ai cittadini.
È ben chiaro a tutti, purtroppo, che questa seconda fase di diffusione del contagio è molto grave e preoccupante di quella già vissuta e ciò comporta l'assoluta assunzione di responsabilità di tutti, e tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, osservando in maniera assoluta tutte le norme anti covid, evitando assembramenti, indossando la mascherina e lavandosi e igienizzandosi le mani.».
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Fonte: Il Portico
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