Nel corso degli ultimi controlli a Cava de' Tirreni (clicca qui per approfondire), la Polizia ha denunciato due individui sorpresi in possesso di attrezzi per rubare auto.

Secondo la ricostruzione, i due, a bordo di una Fiat Punto, si aggiravano con fare sospetto nei pressi del parcheggio di corso Principe Amedeo, in prossimità di alcuni veicoli in sosta. Nel corso della perquisizione veicolare, nella parte bassa del cruscotto, ben occultato dietro allo stereo in una cavità a cui si accedeva attraverso un foro praticato nel cassetto porta oggetti, gli agenti hanno rinvenuto un borsello contenente numerosi attrezzi atti allo scasso ed idonei a portare a termine furti d'auto.

A riscontro di quanto rinvenuto, i due individui sono stati condotti presso gli uffici del Commissariato dove i successivi accertamenti hanno confermato che il conducente della FIAT, il 37enne P.M. di Terzigno (NA), pregiudicato per reati di varia natura, era stato già deferito dai poliziotti di Cava per il furto di un veicolo in sosta sul trincerone e tratto in arresto per lo stesso reato, mentre il passeggero, un giovane nato a Pagani ma residente anch'egli in quel comune vesuviano, era stato segnalato per la violazione dell'articolo 75 del DPR 309/90 in materia di stupefacenti.

Tra il materiale rinvenuto e sequestrato, oltre ai tradizionali strumenti atti allo scasso e ad un estrattore in ferro con vite autofilettante al centro, anche un dispositivo elettronico che consente di disattivare la centralina di alcuni modelli di autovetture Fiat, Alfa Romeo e Lancia, attraverso la connessione alla porta della diagnostica del veicolo, consentendo al ladro di poter tranquillamente e in pochi minuti forzare l'accensione avviando il motore dell'autovettura.

Al termine degli accertamenti di rito, i due uomini sono stati deferiti alla competente A.G. Per loro sarà valutata l'emissione di misure atte ad inibirne il ritorno nel comune di Cava de' Tirreni.