Un furto sacrilego ha scosso la comunità religiosa di Cava de' Tirreni. Nel pomeriggio di giovedì, ignoti si sono introdotti nel convento di San Francesco e hanno sottratto una reliquia di Santa Chiara, un frammento osseo custodito insieme ai resti di San Francesco e Sant'Antonio. La scoperta è stata fatta dai frati, che hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine e presentato denuncia ai carabinieri della locale stazione.

Secondo una prima ricostruzione, il furto sarebbe avvenuto tra le ore 16 e le 18 di giovedì 10 ottogre, durante un momento di minore affluenza nel convento. Fra Pietro Astasio, uno dei responsabili della comunità religiosa, ha lanciato un appello ai ladri: "A chi ha portato via la reliquia, voglio dire che per noi ha un valore affettivo e spirituale immenso, non solo economico. È un legame con la nostra fede e con la santità di Santa Chiara."

Il furto della reliquia avviene in un periodo di crescente preoccupazione per la sicurezza nei luoghi sacri della zona. Solo poche settimane fa, nella vicina chiesa di San Nicola a Pregiato, un'altra vicenda aveva destato scalpore: una donna, affetta da disturbi psichiatrici, aveva incendiato le vesti di una statua della Vergine. Anche in quel caso, la comunità si era mobilitata per ripristinare la serenità del luogo.

Intanto, le forze dell'ordine stanno conducendo indagini approfondite per risalire ai responsabili del furto della reliquia passsando al setaccio le telecamere di sorveglianza della zona. Fra Pietro e i frati del convento confidano in un segno di pentimento e nella possibile restituzione del prezioso oggetto. "Non vogliamo altro che la reliquia torni al suo posto, lì dove appartiene da sempre", ha concluso Fra Pietro, esprimendo il profondo dolore della comunità di fronte a questo atto sacrilego.