Si è conclusa con la lettura della supplica alla Madonna dell'Olmo del sindaco Vincenzo Servalli - che ha poi donato, a nome di Cava de' Tirreni, l'olio per alimentare tutto l'anno la lampada votiva - la solenne celebrazione officiata nel cinquecentesco chiostro della Basilica Pontificia e Santuario dei Padri Filippini, da Sua Eccellenza Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi, Cava de'Tirreni.

«Da 348 anni la Beatissima Vergine dell'Olmo è la Celeste Patrona della nostra amata Cava de' Tirreni - ha scritto il sindaco Servalli nel saluto alla Città - A Lei rivolgiamo una preghiera:
- ci guidi in questo tempo difficile, pieno di insidie, ci protegga dai mali oscuri, ci doni pace, serenità e la saggezza nei nostri comportamenti.
La celebrazione dei festeggiamenti della nostra Patrona, quest'anno è certamente diversa, senza dubbio è più intima, personale, un momento di riflessione che deve indurre tutti, soprattutto i giovani, ad assumere la consapevolezza della convivenza con un pericolo invisibile, che può colpirci quando meno ce lo aspettiamo e ciononostante non difficile da combattere.
Siamo tutti chiamati alla responsabilità ed al buon senso, altrimenti le conseguenze le abbiamo già conosciute e sono state terribili, per quanti hanno perso la vita prima di tutto, e per gli effetti inimmaginabili sulla nostra vita quotidiana.
Allo stato non esistono rimedi, se non uno: osserviamo le regole che ci sono state date.
Un piccolo sacrificio se paragonato ai danni che potremmo subire.
È ancora una volta, così com'è stato in questi tre secoli e mezzo, la nostra Venerata Santa Patrona saprà stendere la propria mano misericordiosa sulla nostra amata Città.
Auguro a tutti di cogliere l'occasione della celebrazione della Beatissima Vergine Maria, per continuare il proprio percorso di vita in armonia con la fede, ed amando e rispettando sempre di più la nostra bellissima Cava de' Tirreni.
Buona festa a tutti».