Tu sei qui: CronacaCava5stelle: «Trincerone, quando a fare abusi è la Pubblica Amministrazione...»
Inserito da (admin), mercoledì 15 ottobre 2014 00:00:00
Con un comunicato stampa dai consueti toni propagandistici, assistiamo all’ennesimo tentativo di quest’Amministrazione fallimentare di riabilitarsi agli occhi dei cittadini in vista della prossima tornata elettorale. E ci assale un dubbio atroce.
Con un vero e proprio proclama trionfalistico, ha dato come per già “conclusa positivamente” la vicenda della rampa bloccata del trincerone, in attesa delle repliche della Sovrintendenza e della ricorrente associazione ambientalista Italia Nostra, che più volte in questi anni hanno negato la soluzione della mitigazione ambientale. Andrebbe piuttosto comunicato ai cittadini il costo che dovranno sopportare per pagare la sanatoria, certamente non di poche migliaia di euro, qualora si trovasse un componimento della vicenda come prospettato dall’Amministrazione e non il suo naturale abbattimento.
Il Movimento Cava5stelle chiede trasparenza e quindi che siano rese pubbliche ai cittadini le cause che hanno determinato il nascere di questa vicenda, che sta comportando una lunga sequela di ricorsi giudiziari, con il conseguente utilizzo di fondi pubblici per pagare onorari e consulenze di legali esterni.
Nello specifico si chiede di sapere:
- come sia stato possibile che nessuno si sia accorto che si stava realizzando un’opera diversa da quella progettata;
- come sia stato possibile pagare gli stati di avanzamento dei lavori per questo tratto che non era contemplato nell’appalto originario, dato che è stato inserito in corso d’opera;
- quali sono i motivi che hanno richiesto detta variante, chi l’ha voluta, chi l’ha autorizzata e soprattutto quanto è costata.
Rispondere a questi interrogativi, a queste azioni inspiegabili, è ciò che dovrebbe fare un’Amministrazione trasparente, rispettosa dei cittadini e che usa il denaro pubblico. La notizia concreta al momento è il riconoscimento della difformità realizzata in corso d’opera. Un fatto gravissimo, poiché significa ammettere che la Pubblica Amministrazione (nel caso, la passata Amministrazione Gravagnuolo) ha commesso un abuso.
A quanto ammonteranno le opere di mitigazione ed i tempi di attuazione? Ma, soprattutto, “la legge è uguale per tutti”? Allora è giusto che questa rampa vada abbattuta e non si cerchi in tutti i modi di sanarla, riversandone i costi sulla cittadinanza. I costi dovrebbero essere richiesti a chi ha la responsabilità del danno: tecnici ed amministratori dell’epoca.
I cittadini hanno il diritto di conoscere chi ha generato tutto questo e chi sta cercando di “insabbiare” le responsabilità in perfetta solidarietà di casta politica. Questo abuso appare, nei suoi risultati finali, non diverso da quello commesso dal privato cittadino, che si vede però abbattuto, giustamente, il manufatto quando viene realizzato fuori dalla legge.
Ci chiediamo da cittadini: a quando una pubblica amministrazione che, rispettosa essa stessa delle leggi, darà l’esempio di coerenza e correttezza legale ed amministrativa?
Cava5stelle.it
Fonte: Il Portico
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